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Non vi è dubbio che il rimaneggiamento del sistema politico successivo alla prematura, anche se auspicata dipartita del governo Prodi, ci ha colto impreparati nella organizzazione capillare sul territorio e nella visibilità che contavamo di costruirci e consolidare attraverso tornate elettorali locali, provinciali e regionali, ed acquisire maggior peso e valore nazionale.
Dobbiamo purtroppo prendere atto che nell’opinione comune, per la gente, per i media, quando si parla di socialisti, si fa unico riferimento allo SDI di Boselli e solo ad esso, perché come era prevedibile, De Michelis e Del Bue, hanno raggiunto la pace dei sensi trascinando nell’oblio del nulla tutti quei compagni del vecchio/Nuovo Psi che ritenevano di manipolare e plasmare a loro piacimento questa sinistra catto-comunista.
E’ ormai chiaro sia in atto un preciso obbiettivo, questa volta politico dopo quello giudiziario, di cancellare una volta per tutte, la storia socialista.
E noi che facciamo ? Saremmo indotti a pensare che così come siamo combinati, tutto sommato non ci resta altra strada se non quella di aggregarci alla lista del PdL senza simbolo, per avere almeno una piccola visibilità parlamentare, un baluardo, una piccola speranza. Il ché, sarebbe già tanto in questa situazione ma forse non ci basta.
Bisognerebbe almeno fare uno sforzo per far capire al PdL o Berlusconi che sia, che può risultare un grave errore non avere il nostro simbolo sulla scheda elettorale poiché lasceremmo orfano quel, anche se pur piccolo elettorato socialista che potrebbe essere indotto a rifugiarsi nell’unico simbolo socialista presente sulla scheda. Simbolo socialista che, snobbato e cacciato da Veltroni, può assumere, in campagna elettorale, il ruolo di unico rappresentante dei valori, della dignità e dell’autonomia del popolo socialista.
 Senza il simbolo del N.PSI ad una consultazione politico nazionale come faremo poi a sostenere ragionevolmente che il partito esisterà  ancora e che continuerà il percorso di affermazione dei valori del socialismo liberale e riformista?
Almeno tentiamo !
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Bruno Rubes – Segretario Provinciale Monza e Brianza   Â
Sono un socialista assolutamente deluso dalla politica passiva e rinunciataria adottata dalla dirigenza nazionale sia per le amministrative del mio capoluogo di provincia sia per le elezioni nazionali.
Carissimo Rubes, condivido fermamente il motto “almeno tentiamoci” perchè l’orgoglio e la fierezza socialista non può scomparire in questo modo. A molti nuovi sostenitori si sono avvicinati al nostro partito, cosa gli racconterò? Gli dirò che abbiamo risposto “si” alla prima chiamata del popolo della libertà ? Ma riflettiamo, se queste persone volevano aderire a quella coalizione secondo te non potevano farlo anche prima? Temo purtroppo che il tempo degli interrogativi stia drammaticamente volgendo al termine per il nostro partito, sempre più avviato alla fusione con la dittatoriale coalizione del popolo della libertà presieduta da Silvio Berlusconi e da Gianfranco Fini. Una casa, a questo punto poco liberale, nella quale non conteremo assolutamente nulla, perdendo di fatto il poco elettorato che con grande difficoltà e sacrificio siamo riusciti a mettere in piedi.
Oggi, con grande rammarico, penso addirittura che ci abbiano creato solo per fronteggiare la insidiosa (solo nel pensiero iniziale del Pdl e dei nostri dirigenti) costituente socialista di Boselli, oggi praticamente sperduta nel mar rosso….
L’appello conclusivo è quello di continuare ad esistere con il nostro simbolo, se non lo faranno i nostri dirigenti puoi giurarci che io lo farò, a costo di rimanere da solo contro tutti, per la nostra storia, per le grandi lotte dei nostri predecessori, per dimostrare a tutta la nazione che i problemi non si risolvono dividendo l’elettorato in due coalizioni, perchè vorrebbe significare abbandonare tutti coloro che oggi non si identificano e non si sentono rappresentati per ideologia in quelle due “multietniche caserme” bipolari.
Un socialista qualunque…
(ANTONIO GIUDICI da BRESCIA)
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Quello che hai detto è giusto in parte.Se non vuoi che muoia la storia socialista perchè non ti unisci ai socialisti di Boselli. Metti da parte l’orgoglio e resta con noi adesso siamo i socialisti di boselli ma domani saremo i socialisti europei se stai con Berlusconi non aiuti il partito socialista. ciao