La coalizione della PDL si caratterizza per essere un patto tra alleati che hanno in comune provenienze diverse ma la stessa visione modernista riformatrice e liberale della società .
Una coalizione elettorale che presenta tra i propri candidati rappresentanti dell’area cosidetta laica, e riformista quali i Repubblicani e soprattutto i Socialisti, non può certamente essere una coalizione troppo spostata a destra.
I rappresentanti del Nuovo PSI nel prossimo Parlamento continueranno nella tradizione della loro storia, garantendo quella libertà di pensiero che da sempre li ha caratterizzati
Le osservazioni del compagno socialista Franco Spedale qui sintetizzate, sono condivisibili e assolutamente necessarie, affinché gli elettori comprendano che l’adesione del NuovoPSI al Pdl non è anomala. Infatti, come egli sottolinea, si tratta di un patto fra alleati che hanno la stessa visione modernista riformatrice e liberale della società . Quindi chi continua ad affermare che i socialisti del NuovoPSI alleati a Berlusconi sono di destra, non hanno capito nulla! E se per essere socialisti e mantenere le origini di sinistra occorre aderire al PD di Veltroni, per carità … siamo completamente fuori strada. Ciao a tutti. Carla Boni – NuovoPSI – Sermide (MN)
Non sarete di destra, non dovete aderire al PD, certo…ma il PS di Boselli, Angius, Craxi, Villetti, Spini e Turci che c’ha che non vi va?
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Secondo me per il Npsi il Pdl è già il passato… Una caramella possiamo incartarla in tanti modi, ma resta sempre con lo stesso gusto. In questo momento o parliamo come Franco Spedale o stiamo zitti, che mi sembra la lingua ufficiale. Anzi, secondo me il Vicesegretario Nazionale è già fuori linea o sta proponendo la nascita di una nuova corrente… Verificherò presto.
“… eppur felice te che al vento non vedesti cader che gli aquiloni… “.
Un anno fa mi ritenevo un tedoforo del Nuovo socialismo, ” Boselli e De Michelis, i traditori, finiranno nel Pd… resteremo gli unici testimoni di una storia centenaria… ” Congresso di Roma 2007. Mi parleranno di pragmatismo, di accelerazioni… Io tutto quello che ho fatto l’ho fatto solo per un simbolo, per idealismo…
E’ amaro ammetterlo, ma politicamente io mi sento sconfitto.
Angelino
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PER “FABIO”
Caro Fabio ci chiedi come mai a noi socialisti-riformisti e craxiani non ci piaccia Boselli, Angius, Bobo, Villetti, etc, ed anche Intini e De Michelis ovviamente.
La ragione principale vedi è proprio la politica di Boselli che è sempre stata inizialmente filoliberale (alleanza con Dini) per poi virare immediatamente nella sn radicale (alleanza con i Verdi nel girasole) ma senza sole i girasoli non solo non girano ma appassiscono presto. A questo punto il ns. prode Enrico si è letteralmente innamorato di Prodi e del suo ulivo, ed in nome di questa coalizione ha di fatto impedito la nascita di un socialismo liberale e veramente riformista. Avrebbe avuto ancora la possibilità di correre da solo, mandando a casa Prodi ed il suo governo, affrancandosi dai 2 poli come forse chiedeva una vasta moltitudine di socialisti delusi dalle convergenze di Bobo e GDM nella “sinistra costituente”. Ora quindi è tutto diverso, egli è costretto a correre da solo poichè è stato “rifiutato” da Veltroni a cui (e questo è secondo me il maggiore oltraggio a tutta la ns. storia) è stato preferito un certo “Antonio Di Pietro”. Questa è la verità caro fabio; e che le cose siano veramente andate così lo si vede dai continui attacchi di Boselli a Veltroni in cui lo accusa di aver fatto cadere “ma guarda te” proprio il governo Prodi. Chi è causa del suo mal pianga se stesso opp. chi semina vento miete tempesta, non importa fai tu, ma una cosa è certa un vero socialista concorderai con me che non potrebbe mai votare uno come Boselli che ha fatto di tutto per impedire la nascita di un socialismo liberale e riformista in italia.
Il “socialismo” è passione, pulsione interiore, ed anche p…. che occorre tirare fuori al momento opportuno. Ma il ns. interlocutore purtroppo e “nonostante le sue ultime sceneggiate” non pare interessare gli italiani e men che meno i socialisti.
Un caro saluto
Luciano Biggio
Per Luciano:
Capisco il vs.punto di vista per il passato, ma…siccome adesso il PS va da solo, non potevate mettere da parte i rancori e stare tutti ma veramente tutti uniti, per un polo unico, socialista, riformista, laico, ma che si colloca a sinistra, come il PSOE spagnolo, e che non stia nel centro-destra pieno zeppo di post e neo fascistoni?
Non credo che Matteotti stia riposando in santa pace…
Io cerco di capire le vs.ragioni, ma se guardo alle idee, alla politica del socialismo, bè quella politica sta a sinistra, non a destra…
Saluti cordiali.