PERCHE’ STIAMO CON BERLUSCONI

C’è chi insegue sogni di splendore vissuti in altri momenti storici e continua a pensare e sperare che basti l’unità di chi si proclama socialista per riaverli; c’è chi, più modestamente, si accontenta di inseguire una nicchia di sopravvivenza, e fra questi ci sono quanti hanno fatto a gara per arrivare primi all’appuntamento col PD; c’è chi ha conquistato un ruolo di ‘sottogoverno’ e per mantenerlo sacrifica su quell’altare la propria coerenza e la propria dignità; e c’è infine chi sceglie di continuare la propria battaglia per una società più giusta dove vengano soddisfatti i bisogni, promossi i meriti e difese le libertà, tutte le libertà.

Noi stiamo, come Nuovo PSI, in quest’ultima categoria, e ci sentiamo, senza alcuna forzatura, alleati naturali di Berlusconi che, quindici anni fa, ha mantenuta aperta la prospettiva politica di una Italia non ingessata e libera da occupazioni militari, anche se gioiose, e continua ad essere ancor oggi il motore di una aggregazione che, aldilà dei colori trascorsi o recenti dei suoi alleati, ha un comune denominatore rappresentato dallo spiccato senso dello stato, dell’amore per le libertà, e dalla voglia di realizzare pienamente la trasformazione vera del nostro Paese.

La scelta di campo ha, quindi, questi connotati e il continuare a dire che essendo un partito di sinistra dobbiamo stare a sinistra, è diventato stucchevole. E’ vero che siamo un partito di sinistra ma essendo anche laici e riformisti non restiamo prigionieri di nominalismi e scegliamo di stare con chi veramente può realizzare gli obiettivi del nostro essere. Tra l’altro Berlusconi è, attualmente, l’unico che ha ciò che Gramsci chiamava ‘connessione sentimentale’ con gli elettori, ed è l’unico che può condurci alla vittoria.

La sinistra italiana e la sua armata Brancaleone è invece veramente lontana dalla concezione riformista che ci interessa. Noi puntiamo ad una razionalizzazione del sistema, alla riduzione e all’abolizione degli sprechi e degli sperperi, ad una riforma reale del welfare, mentre lor signori, condizionati da spinte radicali e settoriali, seguono la strada del mettere le mani nelle tasche sempre più vuote degli italiani, col risultato di livelli fiscali unici in tutto l’Occidente.

Questa sinistra è quella che per non perdere qualche votarello verde, giallo o rosso fuoco che sia, sposa le tesi più assurde, imposte dai nani che gli ronzano attorno. Blocca le grandi opere come il Ponte di Messina (la cui ombra disturberebbe i pesci), o come la Tav col rischio di tagliare fuori il nostro Paese dalle grandi direttrici di collegamento europeo. Questa sinistra impegna per settimane il dibattito attorno alle coppie di fatto, agli omosessuali, all’eutanasia e a quant’altro, mentre il Paese subisce la delinquenza comune e mafiosa, l’immigrazione clandestina, gli scioperi selvaggi, la malasanità e il caro prezzi. Questa sinistra plaude alla rimozione di Petroni dal Cda della Rai e alla rimozione del generale Speciale dalla Guardia di Finanza per poi boccheggiare quando il Tar ripristina la legalità sconfessando l’esecutore materiale dei ‘delitti’, tale Padoa Schioppa.
Questa non è sinistra, ma per evitare d’essere anche noi prigionieri di nominalismi, questa non è classe dirigente, è un’accozzaglia messa assieme dall’antiberlusconismo. Il cemento che li tiene assieme non sono le cose da fare, ma il fronte negativo da mantenere. Con questa pseudo classe dirigente l’Italia rischia il declino, ma con questa ‘classe dirigente’ non abbiamo nulla da spartire.

L’alleanza con Berlusconi è vitale per il Paese, ed è quello che ci interessa, aldilà dello stesso interesse di partito che passa necessariamente in secondo piano. Per questo va aiutato il processo di chiarimento con gli alleati e va ricomposta quell’unità dei gruppi dirigenti che deve far sponda all’unità dei cittadini moderati che non è mai venuta meno e che sono la maggioranza nel Paese.
Giovanni ALVARO

Reggio Calabria 23.12.2007

Cdl: Di Trapani, il Nuovo Psi ha fatto una chiara scelta di campo

“Ancora una volta Berlusconi con la sua iniziativa ha scosso l’intero quadro politico, superando i tatticismi e le titubanze della maggioranza e dell’opposizione. Per quanto ci riguarda il Nuovo Psi ha già fatto con chiarezza la propria scelta di campo nell’ultimo congresso nazionale, e sarà senz’altro disponibile a discutere e valutare le soluzioni più opportune per rafforzare l’opposizione a questa falsa sinistra, salvaguardando la propria identità ed autonomia”. Lo ha sottolineato Antonino Di trapani, coordinatore della segreteria nazionale del Nuovo Psi

rassegna stampa varie agenzie: De Michelis ha deciso se ne va, il Nuovo PSI no!

Apc-SDI/ CALDORO: DE MICHELIS HA SCELTO, IL NUOVO PSI NO

Sua adesione non impegna partito, decideremo al congresso Roma, 14 apr. (APCom) – “De Michelis ha scelto, il nuovo psi no”.
Così Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del
nuovo psi, ha reagito all’adesione alla costituente socialista annunciata da Gianni De Michelis al congresso dello Sdi. “Il nuovo psi deciderà al congresso nazionale convocato il 23-24 giugno a Roma.
L`adesione al progetto costituente di Gianni De Michelis è legittima – ha precisato Caldoro – ma non impegna il partito.
L`unità socialista, così come proposta oggi da Borselli, impone un cambio di schieramento e di fatto la scelta del centro-sinistra nell`attuale sistema bipolare. La parola ora passa agli iscritti in un confronto su linee politiche diverse”.
Red/Pol141935 apr

SDI: DE MICHELIS ” LA SCELTA E’ FATTA SARO’ CON VOI”

ROMA (ITALPRESS) “La scelta e’ fatta. Io, con quei pochi che mi seguiranno, saro’ con voi in questo percorso”. E’ quanto ha affermato oggi l’europarlamentare del nuovo psi, Gianni De Michelis, intervenendo al congresso dello Sdi che sta discutendo la costruzione di una Costituente dei socialisti. “E’ giunta l’occasione di andare oltre e guardare al futuro. Sicuramente vale la pena di tentare”, ha aggiunto De Michelis.
(ITALPRESS).
ag/c 14-Apr-07 20:21 NNNN

 

== CONGRESSO SDI: DOCUMENTO GIOVANI SDI-NPSI-SI-SINISTRA DS =

(AGI) – Fiuggi, 14 apr – In politica i giovani hanno spesso anticipato le scelte dei protagonisti. Oggi a Fiuggi i movimenti giovanili di Sdi, Associazione ‘Rosa nel pugno’, nuovo psi, Socialisti italiani e sinistra Ds hanno sottoscritto un documento comune che afferma: “Riteniamo giusto richiamarsi alla migliore tradizione del riformismo italiano laico e socialista, nel solco delle piu’ evolute socialdemocrazie europee, avendo nel Pse e nell’Is i nostri riferimenti in campo europeo ed internazionale, al fine di realizzare un soggetto politico nuovo”.
Il documento propone l’elettorato attivo a 16 anni ed una modifica in senso proprozionale della legge elettorale. I giovani di Associazione per la Rosa nel pugno, Fgs (Sdi), Nmgs (
nuovo psi), Giovani Socialisti italiani, Costituente Pse, Giovani ‘Sinistra Ds per il socialismo’, Giovani Psdi hanno anche creato un sito internet comune: www.noisiamoquelliche.it.
Prima iniziativa il prossimo 28 aprile a Tivoli.(AGI) Mal 142031 APR 07

 

SDI: BATTILOCCHIO , STORICA OCCASIONE PER TUTTI SOCIALISTI

(ANSA) – ROMA, 14 APR – ‘Chi si dichiara socialista non puo’ lasciarsi sfuggire questa storica occasione’. Cosi’ Alessandro Battilocchio, vicesegretario del nuovo psi, commenta la costituente socialista avviata al congresso dello Sdi a Fiuggi.
‘Le basi per creare un grande partito ci sono tutte – ha commentato l’eurparlamentare – il dibattito di questo pomeriggio, dove sono intervenuti tutti gli attori protagonisti del percorso che sancira’ la nascita di una nuova forza socialista, e’ stato caratterizzato da una forte passione politica e dalla voglia di tornare insieme’.
‘L’intervento di Gianni De Michelis aggiunge Battilocchio – e’ stato un importante contributo al dibattito. Chi si dichiara socialista non puo’ lasciarsi sfuggire questa storica occasione’. (ANSA).

COM-IA 14-APR-07 20:02 NNNN

 

SDI: DE MICHELIS, SCELTA FATTA, CON VOI PER COSTITUENTE

(ANSA) – FIUGGI (FROSINONE), 14 APR – ‘La mia scelta e’ fatta, io saro’ con voi’. Gianni De Michelis, intervenuto al congresso nazionale dello Sdi, raccoglie la proposta di Enrico Boselli di dar vita ad una costituente del socialismo italiano.
‘Nessuno di noi – dice il leader del
nuovo psi – puo’ rinunciare a cogliere questa occasione’.
Secondo De Michelis, ‘bisogna andare oltre quello che e’ stato fatto in questi 15 anni e costruire una forza politica in grado di rappresentare non solo i socialisti, ma di dare un punto di riferimento a tutti i cittadini’.
De Michelis ha pero’ sostenuto che, per far nascere un nuovo soggetto politico ispirato dal socialismo, c’e’ bisogno ‘di una rottura con questo bipolarismo bastardo’. ‘Una forza socialista – ha sottolineato – non puo’ che essere di sinistra, ma questo schema bipolare dobbiamo rifiutarlo e andare oltre’.
De Michelis, inoltre, ha escluso la possibilita’ di allargare l’alleanza socialista alle forze della sinistra radicale. ‘Noi dovremo confrontarci anche con Mussi e Angius, ma non possiamo mettere insieme tutto e il contrario di tutto. Mi dispiace, ma Bertinotti non potra’ mai rappresentare il socialismo come lo vedo io’. De Michelis ha concluso con l’esortazione a lavorare per fare del nuovo partito una forza politica in grado di raccogliere vasti consensi: ‘Non dobbiamo accontentarci del 2%, 3%, 4%, ma dobbiamo puntare ad avere molto piu’ del 5%’.
(ANSA).

 

NPSI: CALDORO, NEL PD DI PRODI NON C’E’ POSTO PER SOCIALISTI

(ANSA) – ROMA, 14 APR – ‘Romano Prodi disegna il percorso della Costituente socialista funzionale al suo governo ed al suo Partito Democratico. Partito democratico del quale lo Sdi di Boselli dovra’ prima o poi farne parte’. Cosi’ Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del nuovo psi, commenta il discorso del presidente del Consiglio al congresso dello Sdi.
Per Caldoro, sarebbe ‘in poche parole una unita’ residuale della diaspora socialista e subalterna al progetto del Presidente del Consiglio’. ‘I socialisti riformisti – conclude Caldoro – non si faranno attrarre dalle sirene dell’Unione, come non si sono fatti attrarre dalla Rosa nel Pugno, ma confermeranno la loro scelta di campo, con la propria identita’, all’opposizione di questo falso centrosinistra’. (ANSA).

 

SDI: CALDAROLA A SOCIALISTI, SONO FINALMENTE A CASA =

CREDO IN COSTITUENTE, SIA APERTA – SAREMO FORTI ALLEATI PD

Fiuggi, 14 apr. (Adnkronos) – “Finalmente sono a casa”. Cosi’ l’ex Ds Peppino Caldarola si rivolge alla platea del congresso dello Sdi a Fiuggi. L’ex esponente della Quercia, che ha lasciato il partito in dissenso con il progetto del Pd, appoggia la costituente socialista di Enrico Boselli. “Io nella costituente socialista ci credo. Ai socialisti non serve stare nel Partito democratico ma possono esserne un forte alleato”. E poi rivolto a Boselli, Caldarola spinge perche’ la costituente sia aperta a tutti coloro che sono interessati a questo progetto: “non facciamo una costituente ad excludendum

 

CONGRESSO SDI: E FU ABBRACCIO FRA DE MICHELIS E BOBO CRAXI… =

(AGI) – Fiuggi, 14 apr – Al Tribunale civile di Roma e’ ancora pendente la lite giudiziaria che contrappone Gianni De Michelis e Vittorio Craxi sull’esito del congresso del nuovo psi dell’ottobre 2005, ma oggi a Fiuggi, complice la decisione di creare una Costituente socialista, e’ scattato l’abbraccio fra De Michelis e Craxi, immortalato dai fotografi.
De Michelis aveva appena finito di affermare dal palco del congresso dello Sdi: “La scelta e’ fatta. Siamo con voi in questo percorso”. Al termine applausi e l’abbraccio fra De Michelis e Craxi. Al momento non e’ dato sapere se la riappacificazione avra’ un seguito anche nelle aule di giustizia.(AGI) Mal 142022 APR 07

 

Apc-SDI/ CALDORO: DE MICHELIS HA SCELTO, IL NUOVO PSI NO

Sua adesione non impegna partito, decideremo al congresso

Roma, 14 apr. (APCom) – “De Michelis ha scelto, il nuovo psi no”.
Così Stefano Caldoro, coordinatore nazionale del
nuovo psi, ha reagito all’adesione alla costituente socialista annunciata da Gianni De Michelis al congresso dello Sdi. “Il nuovo psi deciderà al congresso nazionale convocato il 23-24 giugno a Roma.
L`adesione al progetto costituente di Gianni De Michelis è legittima – ha precisato Caldoro – ma non impegna il partito.
L`unità socialista, così come proposta oggi da Borselli, impone un cambio di schieramento e di fatto la scelta del centro-sinistra nell`attuale sistema bipolare. La parola ora passa agli iscritti in un confronto su linee politiche diverse”.

Red/Pol

141935 apr

 

SDI: ARRIVA COSTITUENTE SOCIALISTA PER SANARE DIASPORA/ANSA

B.CRAXI, COLMIAMO VUOTO A SINISTRA PD; DE MICHELIS, SONO CON VOI (di Chiara Scalise) (ANSA) – ROMA, 14 APR – I socialisti ci riprovano e questa volta il progetto della Costituente socialista lanciato ufficialmente al congresso dello Sdi potrebbe finalmente mettere fine alla diaspora che si e’ consumata all’ombra del garofano quindici anni fa.
Sotto le bandiere del partito di Enrico Boselli fanno ‘pace’ anche i due amici-nemici Bobo Craxi e Gianni De Michelis, pronti a ritrovarsi di nuovo fianco a fianco nonostante a dividerli ci siano ancora le Aule di Tribunale per la battaglia sul nome dei rispettivi partiti.
A dire si’ infatti sono tutte le anime frammentate del vecchio Psi, da quelle che oggi siedono al
governo a quelle che si trovano sui banchi dell’opposizione. ‘Scelta fatta – dice il leader del nuovo psi De Michelis – Io saro’ con voi’. Anche se a smorzare l’entusiasmo ci pensa Stefano Caldoro che sottolinea come il via libera al progetto di De Michelis sia solo a titolo personale, perche’ la decisione spetta all’imminente congresso del partito del Garofano.
Ma la locomotiva sembra lanciata, e non ci sono appelli a tornare indietro che facciano breccia oggi a Fiuggi. Neanche quello che arriva da Romano Prodi e’ sufficiente, forse perche’ il gong dell’orgoglio socialista e’ ormai suonato. ‘Tardivo’, lo giudica infatti Bobo Craxi. E poi il matrimonio fra Ds e Dl lascia ‘un vuoto a sinistra’ che puo’ essere colmato. Una convinzione condivisa da molti e che da’ nuovo respiro al progetto unitario.
Non tutti hanno pero’ abbandonato l’idea di partecipare alla costruzione del Pd: Ottaviano del Turco, presidente della Regione Abruzzo ed ex segretario dei socialisti dello Sdi, e’ da sempre meno scettico del compagno Boselli di fronte al progetto di una casa comune con Fassino e Rutelli (‘voglio continuare a discuterne’), ma soprattutto mette le mani avanti di fronte all’ipotesi di aprire le porte del socialismo anche ai partiti di sinistra dell’Unione. ‘Non sia un nuovo Psiup’, dice ricordando il partito nato nel ’64 con la scissione della sinistra del Psi.
Comunque andra’, avverte un big del socialismo dell’era Craxi come Rino Formica, ad attendere i compagni socialisti sara’ ‘una lotta in mare aperto, senza ricoveri per l’ospitalita”.
Cosi’ come, ammonisce l’ex ministro, sarebbe un’illusione che la pacificazione possa avvenire in un batter d’occhio. Avvertimenti che sono pero’ fatti non per mettere i bastoni tra le ruote, ma al contrario per spronare i compagni. E quello di Formica e’, infatti, non solo l’intervento piu’ commosso ma riceve una vera e propria ovazione dalla platea dei delegati del Palaterme di Fiuggi. (ANSA).

SCA 14-APR-07 20:43 NNNN

SDI: DE MICHELIS, SARO’ CON VOI IN COSTITUENTE SOCIALISTA =
DIALOGO CON MUSSI E ANGIUS, MA NON CON SINISTRA RADICALE

Fiuggi, 14 apr. – (Adnkronos) – “La mia scelta e’ fatta. Io saro’ con voi. Nessuno di noi puo’ rinunciare a cogliere questa occasione”. Cosi’ Gianni De Michelis, al congresso dello Sdi, raccoglie la proposta di Enrico Boselli di costruire una Costituente socialista.

De Michelis sottolinea che “bisogna costruire una forza politica in grado di rappresentare non solo i socialisti, ma di dare un punto di riferimento a tutti i cittadini”. Una forza che “non puo’ che essere di sinistra” ma per farlo occorre “andare oltre a questo sistema bipolare”.

De Michelis quindi dice si alla Costituente socialista purche’ non venga allargate anche alle forze della sinistra radicale: “noi dovremo confrontarci con Mussi e Angius ma non possiamo mettere insieme tutto e il contrario di tutto. Mi dispiace, ma Bertinotti non potra’ mai rappresentare il socialismo come lo vedo io”.

(Mon/Pn/Adnkronos) 14-APR-07 19:24

Siamo finiti nel pantano- Franco Spedale

Com’era prevedibile, ancora una volta siamo finiti sotto le macerie.
Basta leggere le interviste di oggi per capire che per noi la strada imboccata dal nostro Segretario, in ordinaria Amministrazione, ci porterà alla distruzione.
Casini sul Corriere rientra di fatto nella CDL, proponendo solo il suo problema di leadership alternativo a Berlusconi, ma di fatto prendendo le distanze, com’era ovvio dall’attuale Governo.
Dall’altra parte, Borselli, sempre sul corriere, presentando il suo congresso, traccia la strada dell’Unità Socialista, all’interno del Centro Sinistra a sostegno dell’attuale governo.
E in più il sistema elettorale, che manterrà la sua struttura bipolare.
La partita, anche questo ovviamente, si gioca sopra le nostre teste, molto non dipende da noi e quel poco che dipende da noi lo stiamo giocando in maniera talmente tanto sbagliata da rasentare l’inadeguatezza.
Ormai è chiaro ai più, basta leggere gli articoli e le mail che in questi giorni girano, che la divisione è, per fortuna, di natura politica, su cui si infilano alcuni sciacalli, che volendola buttare sul personale e spesso sull’offensivo (siamo arrivati anche alle querele, che ahimè anche io stesso sono stato obbligato a fare per tutelare la mia immagine), cercano di spostare l’obbiettivo dal politico al patetico, creando confusione tensione e improduttività di analisi politica.
Ma la divisione è di natura politica, tra chi come Caldoro, Collice, Alvaro, io stesso e numerosi tanti altri compagni, pensano che certamente l’autonomia e l’identità siano dei valori assolutamente fondamentali e necessari, ma che questa non abbia ragione di mutare le attuali alleanze, se non vi sono modifiche sostanziali nel sistema politico, e chi ritiene, altrettanto legittimamente che sia necessario una scelta di campo irreversibile verso il centro sinistra, addirittura ipotizzando a breve un movimento della costituente chiamato “GRUPPO PER LA COSTITUENTE SOCIALISTA” , che con a capo il giovane BATTILOCCHIO, definisca con lo SDI la presenza del Nuovo PSI.
Credo che sia necessario arrivare ad un Congresso su due documenti politici diversi, non v’è spazio per situazioni “mezzane”, all’interno del quale confrontarci discutere e decidere tutti insieme cosa fare di questo partito o meglio di questa comunità.
Credo però che a questo punto diventi doveroso e necessario fare altrettanti Congressi Regionali e Provinciali, perché se vi è un differente pensiero Politico all’interno del gruppo dirigente Nazionale questo è conseguente espressione del pensiero dei dirigenti Regionali e Provinciali.
Domani pomeriggio a Milano, un gruppo di noi si troverà per cominciare a delineare il documento politico.
Esso è un elemento indispensabile per toglierci dall’ambiguità che ci governa e dare un principio di chiarezza del ragionamento politico.
Franco Spedale