Roma, 16 APR (Velino) – “Commentatori politici e media nei giorni del dopo voto hanno fortemente messo l’accento sul fatto che il Partito Socialista e’ scomparso dal panorama politico nazionale, solo perche’ i socialisti di Boselli non sono riusciti a eleggere alcun parlamentare ne’ alla Camera ne’ al Senato. È questa un’affermazione fuorviante e ingenerosa per i Socialisti”. Lo ha sottolineato Antonino Di Trapani, coordinatore nazionale della segreteria del Nuovo Psi, in relazione alla elezione di Stefano Caldoro nelle fila del Popolo della Liberta’. “Bisogna chiarire evidentemente, per evitare mistificazioni e strumentalizzazioni, che dal 1994 Boselli ha rappresentato – ha sottolineato – solo una parte dei Socialisti Italiani, atteso che la cosiddetta diaspora ne ha frammentato la compattezza. Se lo Sdi di Boselli e’ stato sconfitto e severamente punito dal voto, cio’ e’ avvenuto solo a causa delle sue scelte politiche anacronistiche e poco lungimiranti, perpetuate negli anni all’ombra degli ex comunisti e a difesa di interessi di nicchia fino alla colpevole estinzione di questi giorni”. È vero che una lista Socialista non e’ riuscita a superare le soglie di sbarramento elettorale, ma e’ anche vero che, alla luce dei profondi cambiamenti del panorama politico e della sua semplificazione, i Socialisti hanno trovato lo spazio elettorale per essere presenti in Parlamento. Il nuovo psi – ha concluso – e’ riuscito nell’intento e sara’ portatore, in sede parlamentare, dei valori, della tradizione e della cultura liberalsocialista e riformista senza soffocare autonomia e principalmente identita’, considerato che sul territorio nazionale centinaia di migliaia di attivisti e militanti lavorano generosamente per la continuita’ di questi valori”.
Autore: AntoninoDitrapani
Boselli:licenza di uccidere
La spinta al cambiamento data dal Partito Democratico e dal Popolo della Libertà al panorama politico nazionale ha costretto, in vista della tornata elettorale del 13/14 aprile prossimo, le forze politiche minori a scelte a volte poco comprensibili ai non addetti ai lavori.
Alla luce di questo stravolgimento,che non è solo apparente,ma che ha portato nell’immediato a un diverso posizionamento delle forze politiche in campo, è necessaria una riflessione sulla Questione Socialista.
Partiamo da Boselli, il quale, dopo quindici anni di tentennamenti e di tentativi opportunistici che lo hanno visto alleato a diverse forze politiche ( Dini, Radicali, etc.), ignorando gli appelli provenienti da più parti per il rilancio dell’identità e della autonomia del Partito Socialista in Italia , sembra aver intrapreso ora la strada dell’autonomia.
Non sfugge però il percorso politico “Boselliano†dal ’94 ad oggi, da quando cioè,con il segretario politico dell’epoca Del Turco e contro la volontà di molti compagni, anch’egli decretò lo scioglimento del Partito Socialista Italiano,ufficialmente per motivi economici e finanziari,ma in realtà in ossequio ad un perverso disegno perpetrato insieme con i post-comunisti, volto ad eliminare la presenza socialista dal panorama politico nazionale. Chi non ricorda al Congresso di scioglimento la presenza in prima fila di tutto l’apparato post-comunista,a partire da Occhetto, che proponeva la sua nuova “ macchina da guerra�
E le scelte politiche successive non sono state altro che la costante conferma del suo duplice obiettivo:oscurare il socialismo in Italia per sopravvivere all’ombra dei catto-comunisti in una nicchia di protezione.
Non trovando mai chiarezza nella politica di Boselli, priva di spazi e di visibilità in questa falsa sinistra, il Partito Socialista Nuovo PSI partecipò al processo costitutivo della Casa della Libertà per mantenere saldi i principi di identità ed autonomia su cui ricostruire una vera casa socialista,come peraltro esiste nel resto d’Europa.
Anche oggi, è la difesa di questi valori la sola motivazione della scelta di dare il nostro contributo elettorale e programmatico al Popolo della Libertà al fine di avere dei rappresentanti socialisti nel Parlamento Italiano, in coerenza con il nostro recente passato e come sancito dal Congresso del Nuovo Psi dello scorso giugno. E Boselli? Perché solo oggi fa la scelta dell’autonomia? Perché oggi che il mutato campo politico suggerisce ragionevolmente strategie diverse, Boselli sceglie ciò che ha sempre rifiutato in tutti questi anni? E’ la prova che cerca di portare a termine quanto ha iniziato tanti anni fa, confermando con il suo comportamento irresponsabile che si tratta dell’ ennesimo incarico affidatogli da quelli che sono stati i carnefici del Partito Socialista Italiano. Rifiutando ogni apparentamento e scegliendo di correre da solo, infatti, egli si avvia all’ennesima fatale sconfitta in una logica autodistruttiva , utile solo a compiacere i suoi mandanti.
Al contrario noi, forti della nostra coerenza e del patrimonio da noi sempre difeso dell’identità ed dell’autonomia, continueremo a lavorare per salvaguardare i valori del Socialismo in cui da sempre crediamo
Antonino Di Trapani
Responsabile Ufficio Organizzazione
della Segreteria Nazionale NUOVO PSI
Commissione Nazionale di Garanzia – illegittima la convocazione di De Michelis
A tutti i compagni interessati
La C. N. di Garanzia del Partito Socialista Nuovo Psi nella riunione del 22 cm ha deliberato l’illegittimità della convocazione del Consiglio Nazionale indetta dal segr. De Michelis per il giorno 26 maggio 2007 presso l’hotel “Melia Roma Aurelia Anticaâ€.Â
FirmatoÂ
Vittorio Lopez
Presidente della riunione del 22.05.2007 della Commissione Nazionale di Garanzia
Press Releases
Dispositivo Commissione Nazionale di Garanzia – Ricorso avverso CN del 26.05.2007
COMMISSIONE NAZIONALE DI GARANZIA – PARTITO SOCIALISTA NUOVO PSI SEDUTA DEL 22 MAGGIO 2007Â
Addì martedì 22 maggio 2007, alle ore 16,00, in Roma presso la sede della Direzione Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI alla Via Torre Argentina n.47, ai sensi e per gli effetti dell’art. 36 dello Statuto, si riunisce
la Commissione Nazionale di Garanzia del Partito Socialista Nuovo PSI, composta dai seguenti componenti:Guglielmo Trillo, Vittorio Lopez, Silvano Melani, Ugo Lenzi e Michelangelo Frisini, per discutere del seguente OdG:1)Â Â Â Â Â Ricorso avverso convocazione Consiglio Nazionale per il giorno 26.5.2007, presentato da Marone, Formaggia, Alvaro, componenti
la Direzione Nazionale del Partito.2)     Varie ed eventuali.Sono presenti i seguenti componenti della Commissione Nazionale di Garanzia del Partito Socialista Nuovo PSI: Vittorio Lopez, Silvano Melani, Michelangelo Frisini e Ugo Lenzi.Il Compagno Melani propone Vittorio Lopez quale Presidente dell’Assemblea, il quale richiede al Compagno Silvano Melani di redigere il verbale di assemblea fungendo da segretario; il Compagno Melani accetta.Interviene il Compagno Lenzi che ritiene che l’autoconvocazione non sia la cosa da lui gradita e che se dovessimo arrivare a decisioni formali ritiene di non considerarsi presente in quanto non ha mai ricevuto avvisi di autoconvocazione ma è presente solo perché si trovava nella Sede del Partito per un’altra riunione prevista per le ore 19,30. Nutre perplessità anche circa la possibilità di nominare un Presidente per gestire la riunione odierna.Il Compagno Frisini dichiara che oltre alle email e ai telegrammi ha sollecitato personalmente a mezzo telefono il Compagno Trillo, invitandolo sia alla convocazione urgente che alla presenza alla riunione.Gli altri presenti approvano la proposta Melani e quella di Lopez. Il presidente passa poi a constatare la regolare convocazione dell’assemblea e la sua validità a deliberare sull’ordine del giorno.Il Presidente, constatata:– la regolare convocazione della riunione odierna;– la presenza dei Compagni Silvano Melani, Michelangelo Frisini e Ugo Lenzi e l’assenza del Compagno Guglielmo Trillo;– la presenza della maggioranza dei componenti della Commissione Nazionale di Garanzia del Partito Socialista Nuovo PSI,– che i presenti si dichiarano edotti dell’ordine del giorno e pronti a deliberareDichiarache l’assemblea è regolarmente costituita a norma di legge e di statuto e quindi validamente riunita ed atta a deliberare sugli argomenti posti all’o.d.g..Si passa all’esame del primo punto all’Odg, relativo al ricorso presentato dai Componenti della Direzione Nazionale del Partito Socialista – Nuovo PSI, compagni Giovanni Alvaro, Roberto Formaggia e Guido Marone, pervenuto a questa Commissione in data 18.5.2007 a mezzo posta elettronica, ed a mezzo posta celere n. PX 261982198IT – 82184IT – 82211IT – 82207IT – 82171IT.Il Compagno Vittorio Lopez rappresenta che in data 15 maggio 2007, il Segretario Gianni De Michelis, ha convocato una riunione del Consiglio Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI per il giorno 26 maggio 2007, e che avverso tale convocazione i compagni suindicati, hanno presentato regolare ricorso presso questa Commissione, già pervenuto in copia a tutti i componenti. Il Compagno Lopez procede alla lettura integrale del ricorso presentato, incluso l’allegata trascrizione del processo verbale relativo al Consiglio Nazionale del 31 marzo 2007.Prende la parola il Compagno Melani, il quale, lette le motivazioni poste alla base del ricorso presentato, e preso atto del processo verbale allegato allo stesso, significa alla Commissione che, secondo quanto approvato dal Consiglio Nazionale in data 31 marzo 2007, tutti gli organismi statutari sono sciolti, salvo per gli atti di ordinaria amministrazione, e, pertanto, la convocazione del Consiglio Nazionale per il 26 maggio p.v. non poteva essere formulata.Prende la parola il Compagno Lopez, il quale fa notare che non è pervenuta a questa Commissione alcuna denuncia relativa a presunte irregolarità avvenute nella seduta del Consiglio Nazionale del 31 marzo u.s..Inoltre, evidenzia che il Consiglio Nazionale del 31 marzo u.s. ha convocato il Congresso Nazionale del Partito per il giorno 23 e 24 giugno 2007, approvando le relative norme congressuali, e che, successivamente a tale approvazione, si è regolarmente riunita
la Commissione Nazionale di Garanzia per il Congresso, facendo proprie le norme congressuali approvate, e definendo all’unanimità gli adempimenti necessari per il Congresso suindicato.Il Compagno Melani, prende nuovamente la parola, facendo notare alla Commissione che, oltretutto, l’Odg della illegittima convocazione del Consiglio Nazionale, di cui è discussione, prevede l’approvazione del tesseramento per l’anno 2005/2006, laddove lo stesso è già stato fatto proprio dal Consiglio Nazionale in data 31 marzo 2007, come si evince chiaramente dal documento approvato in tale sede. Pertanto, è indubbio che il Tesseramento per l’anno 2005/2006, così come approvato dalla Commissione Nazionale di Garanzia per il Tesseramento, ed annunciato nel Consiglio Nazionale del 31 marzo 2007, è già stato regolarmente approvato. D’altra parte, in caso contrario, si arriverebbe all’assurdo giuridico di una doppia approvazione del Tesseramento per l’anno 2005/2006, contrariamente a quanto previsto dallo Statuto del Partito, con ripercussioni sulla composizione degli organi ancora vigenti.Inoltre, il Consiglio Nazionale del 31 marzo u.s., come prassi, non avendo espressamente dato mandato ad altri, con la nomina della Commissione Nazionale di Garanzia per il Congresso ha dato alla stessa la delega diretta per l’accettazione di eventuali documenti ed adempimenti inerenti il Congresso convocato per il giorno 23 e 24 giungo p.v..Al riguardo,
la Commissione approva all’unanimità il seguente dispositivo, che costituisce sin d’ora parte integrante del presente verbale:
La Commissione Nazionale di Garanzia del Partito Socialista Nuovo PSI, riunitasi in data 22 maggio 2007, alle ore 16,00, inRoma presso la sede della Direzione Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI alla Via Torre Argentina n. 47 , decide all’unanimità di accogliere il ricorso presentato in data 18.05.2007 dai Compagni Giovanni Alvaro, Roberto Formaggia e Guido Marone, avverso la convocazione del Consiglio Nazionale per il giorno 26 maggio 2007.Â
AccertataLa regolare composizione della Commissione Nazionale di GaranziaPreso atto-        della convocazione del Consiglio Nazionale indetta dal Segretario del Partito, Gianni De Michelis, per il giorno 26 maggio 2007; -        del ricorso presentato ai sensi dell’art. 36 dello Statuto del Partito, in data 18.05.2007, dai compagni Giovanni Alvaro, Roberto Formaggia e Guido Marone, avverso la convocazione del Consiglio Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI, indetta dal Segretario del Partito, Gianni De Michelis, per il giorno 26 maggio 2007;-        della trascrizione del processo verbale relativo al Consiglio Nazionale tenutosi in Roma in data 31 marzo 2007;-        del documento regolarmente approvato dal Consiglio Nazionale del 31 marzo u.s., con cui è stato convocato il V Congresso Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI per i giorni 23 e 24 giugno 2007; -        della riunione, e del relativo verbale approvato all’unanimità , della Commissione Nazionale di Garanzia per il Congresso, tenutasi in data 11 maggio 2007, in Roma;Considerato-        che il Consiglio Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI, riunitosi in data 31 marzo 2007, era regolarmente costituito, come preso atto dallo stesso Consiglio Nazionale; -        che il Consiglio Nazionale del Nuovo PSI del 31 marzo 2007, ha regolarmente approvato un documento, con alcuni voti contrari, così come si evince dalla trascrizione del processo verbale allegata al ricorso;-        che, nella suindicata seduta del Consiglio Nazionale, fu preso atto, altresì, che “avendo convocato il Congresso, tutti gli organismi nazionali statutari sono sciolti e per quanto di competenza gestiranno l’ordinaria amministrazioneâ€;-        che, a norma dell’art.29 dello Statuto del Partito, il Consiglio Nazionale è un organismo nazionale, e pertanto, risulta regolarmente sciolto sin dalla data del 31 marzo 2007;-        che, non è stato presentato alcun ricorso avverso la deliberazione del Consiglio Nazionale del 31 marzo u.s. e che, pertanto, non è necessaria alcuna sanatoria relativa alla riunione del Consiglio Nazionale del 31 marzo 2007;-        che, altresì,
la Commissione Nazionale di Garanzia per il Congresso si è regolarmente riunita in data 11 maggio 2007, definendo unanimamente gli adempimenti per la celebrazione del Congresso nazionale per i giorni 23 e 24 giugno 2007;-        che il Consiglio Nazionale del 31 marzo u.s., ha regolarmente preso atto del Tesseramento 2005/2006, così come enunciato dal Presidente della Commissione Nazionale di Garanzia per il Tesseramento durante la seduta del Consiglio Nazionale, come si evince dalla trascrizione del processo verbale.Il Compagno Lenzi alle ore 18,05 lascia la riunione.Tanto accertato, preso atto e considerato,
la Commissione Nazionale di Garanzia,Â
DELIBERAdi accogliere il ricorso, e le relative motivazioni, presentato dai compagni Giovanni Alvaro, Roberto Formaggia e Guido Marone, e, per l’effetto, accerta la illegittimità della convocazione del Consiglio Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI, indetta dal Segretario del Partito, Gianni De Michelis, per il giorno 26 maggio 2007.
La Commissione Nazionale di Garanzia da mandato al Compagno Vittorio Lopez di inviare la presente delibera, ed il relativo verbale, al Segretario Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI e di rendere noto a tutti gli interessati anche a mezzo stampa la presente delibera, incluso ovviamente il Sito del Nuovo PSI.Sul Punto 2 all’Ordine del giorno nessuno prende la parola.Non essendovi null’altro da discutere e da deliberare e non avendo nessuno chiesto la parola il presidente dichiara sciolta la seduta alle ore 18:30 previa stesura, lettura e sottoscrizione del presente verbale.Â
22/05/2007
Ricorso avverso convocazione CN del 26.05.2007
SPETT.LE COMMISSIONE NAZIONALE DI GARANZIA – PARTITO SOCIALISTA NUOVO PSIRICORSO IN OPPOSIZIONE AVVERSO
LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE PER IL GIORNO 26.05.2007Â
Il sottoscritto sig. Giovanni Alvaro, nato a Vittoria (Ragusa) il 09.06.1941, e residente in Reggio Calabria alla via Carrera II n. 24, il sig. Roberto Formaggia nato a Milano il 13.04.1952, e residente in Casorezzo (MI) alla via Bustogarolfo n.23, ed il sig. Guido Marone, nato a Napoli il 18.07.1978, ed ivi residente alla via F. Palizzi n. 19, in qualità di componenti della Direzione Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 36 dello Statuto del Partito Socialista Nuovo PSI, con il presente ricorso propongono opposizione avverso la convocazione del Consiglio Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI, illegittimamente indetta dal Segretario del Partito, Gianni De Michelis, per il giorno 26 maggio 2007;Â
                                                               PREMESSO– che in data 31.03.2007, si riuniva in Roma, presso l’Hotel Palatino, il Consiglio Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI, regolarmente convocato, per discutere del seguente Odg: 1) presa d’atto della composizione del Consiglio Nazionale a seguito della fuoriuscita dei compagni, successivamente confluiti ne I Socialisti o verso altre formazioni politiche 2) Nomina del Tesoriere Nazionale 3) Approvazione del Tesseramento 4) Esame della situazione politica 5) Elezioni amministrative di maggio 6) Convocazione del Congresso Nazionale e adempimenti relativi 7) Varie ed eventuali;- che, il suindicato Consiglio Nazionale del Partito, si concludeva regolarmente con l’approvazione a maggioranza del documento proposto all’Assemblea, con alcuni voti contrari; – che, del Consiglio Nazionale del 31.03.2007, è stato redatto regolare processo verbale, di cui si allega copia, unitamente alla sbobinatura della registrazione integrale e regolarmente realizzata;- che, con il documento approvato dal Consiglio Nazionale, lo stesso prendeva atto del Tesseramento Nazionale, così come illustrato dal Presidente della Commissione Nazionale di Garanzia per il Tesseramento durante il Consiglio Nazionale, e come si evince dal processo verbale allegato;- che, con la regolare approvazione del suindicato documento, il Consiglio Nazionale prendeva, altresì, atto “della regolarità della composizione del numero legale dei membri del Consiglio Nazionaleâ€;- che, il Consiglio Nazionale, nell’occasione, come si evince dal documento approvato, ha convocato il V Congresso Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSI, per i giorni 23 e 24 giugno 2007;- che, al riguardo, il Consiglio Nazionale del 31.03.2007, ha approvato le necessarie norme congressuali, nominando, inoltre,
la Commissione Nazionale per il Congresso, e “dando delega all’Esecutivo di Segreteria per eventuali integrazioniâ€;- che, il Consiglio Nazionale del 31.03.2007, ha statuito altresì che “avendo convocato il Congresso, tutti gli organismi nazionali statutari sono sciolti e per quanto di competenza gestiranno l’ordinaria amministrazioneâ€, incluso, ovviamente, il Segretario nazionale;- che,
la Commissione Nazionale per il Congresso, si è regolarmente riunita in data 11.05.2007, nominando il Coordinatore della Commissione Nazionale per il Congresso on. Lucio Barani, e definendo all’unanimità gli adempimenti e le procedure per il Congresso, facendo proprie le norme congressuali, così come dal Consiglio Nazionale del 31.03.2007;- che, in data 15.05.2007, il Segretario del Partito, Gianni De Michelis, ha illegittimamente convocato una nuova riunione del Consiglio Nazionale per il giorno 26.05.2007, sia in prima che in seconda convocazione con il seguente ODG: 1) Relazione del Segretario; 2) Approvazione tesseramento 2006; 3) Sanatoria delle irregolarità denunciate successivamente alla riunione del precedente Consiglio Nazionale; 4) Fissazione delle norme per lo svolgimento del prossimo Congresso Nazionale e relative modalità per la presentazione delle mozioni; 5) varie ed eventuali.- che nella convocazione illegittima del Consiglio Nazionale per il giorno 26.05.2007, il Segretario menziona presunte irregolarità denunciate successivamente alla riunione del precedente Consiglio Nazionale, omettendo di indicare quali siano tali presunte irregolarità , o da chi siano state denunciate. Al riguardo, non risulta agli scriventi sia pervenuto alcun ricorso a Codesta Spett.le Commissione Nazionale di Garanzia relativo a presunte irregolarità verificatesi nel Consiglio Nazionale del 31.03.2007;- che, come si evince dal documento regolarmente approvato dal Consiglio Nazionale del 31.03.2007, tutti gli organismi statutari, tra cui il Consiglio Nazionale, risultano sciolti;- che, pertanto, la convocazione del Consiglio Nazionale per il giorno 26.05.2007, è assolutamente illegittima, ed in palese violazione e contrasto con quanto regolarmente approvato dall’organismo assembleare del Consiglio Nazionale del 31.03.2007;- che il Consiglio Nazionale, così come previsto dallo Statuto del Partito, ha preso atto dell’ approvazione del Tesseramento 2005/2006, così come indicato dal Presidente della Commissione Nazionale di Garanzia per il Tesseramento, durante il Consiglio Nazionale del 31.03.2007; i sottoscritti ricorrenti, per i motivi su esposti,Â
                    CHIEDONOche Codesta Spett.le Commissione Nazionale di Garanzia, voglia accertare l’illegittimità , l’invalidità e/o inesistenza della Convocazione del Consiglio Nazionale indetta per il giorno 26.05.2007, in quanto tutti gli organismi statutari sono stati regolarmente sciolti nella seduta del Consiglio Nazionale del 31.03.2007, ed è stato regolarmente approvato il documento del Consiglio Nazionale di cui si allega copia. Per l’effetto, voglia comunicare al Segretario Nazionale l’illegittimità della convocazione de quo del Consiglio Nazionale per il giorno 26/5, le cui eventuali determinazioni saranno inesistenti e/o invalide e non potranno avere alcun effetto.Fatto salvo ogni ulteriore diritto.Con osservanzaNapoli, 16 maggio 2007 Â
I componenti della Direzione Nazionale del Partito Socialista Nuovo PSIÂ
Giovanni AlvaroRoberto FormaggiaGuido MaroneÂ
Si allega: 1)   la trascrizione del processo verbale del Consiglio Nazionale del       31.03.2007 sottoscritta dall’estensore (sbobinata dal sito                 nuovopsi.com);2)   verbale;3)   documento approvato dal CN del 31 marzo 2007 (tratto dal sito nuovopsi.com).
Comunicato stampa – elezioni amministrative –
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Comunicato Stampa – ore 15,00 del 9/5/2007 – Â
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Antonino Di Trapani, Responsabile dell’Ufficio Elettorale del Partito Socialista Nuovo PSI, dichiara: “le liste elettorali presentate dal Nuovo PSI per le prossime elezioni amministrative confermano sostanzialmente le scelte di campo effettuate dal partito nel recente passato. Le percentuali parlano chiaro: il 65% delle liste presentate vedono la collocazione del Nuovo PSI nel centro destra, dove nella maggioranza dei casi il partito si presenta con proprie liste e con lo storico simbolo del garofano; il dato diventa ancor più significativo considerando il diritto di tribuna concesso in diverse realtà ad esponenti del Nuovo PSI da Forza Italia e dal centro destra. Un 10% di casi vede il Nuovo PSI presentare liste autonome dai due poli; in un altro 18% di realtà invece il Nuovo PSI, apparentandosi con lo SDI, è presente nel centro sinistra con simbolo composito.Ricordiamo che la presentazione delle liste è stata effettuata in piena autonomia dagli organismi locali in virtù del decentramento territoriale riconosciuto dal partito alle singole segreterie regionali e provinciali. Tali scelte assumono particolare significato alla luce del dibattito che va sviluppandosi all’interno del partito in vista della prossima scadenza congressuale fissata per il 23 e 24 giugno p.v.Quest’ultimo importante impegno non impedisce peraltro di pensare alla tornata elettorale come ad un momento di rilancio, salvaguardando innanzitutto identità e autonomia del Partito Socialista Nuovo PSI.â€
CHE VALORE HA?
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Cosa aggiunge di nuovo l’ennesimo sondaggio effettuato da Repubblica? E chi lo ha commissionato?
E’ vero un dato emerge con forza: gli Italiani sono stanchi di questa politica e di questi politici e vorrebbero in assoluto uno snellimento del “sistemaâ€, al fine se non altro di  contenere gli sprechi
(Matrix li ha enumerati compiutamente,suscitando,credo,il disgusto di quanti non ce la fanno ad
Arrivare a fine mese).
Guardando in casa nostra,mi chiedo che senso ha interpellare il comune cittadino,sia esso di C/S o di C/D, sulla questione socialista e che valore può avere il risultato di un tale sondaggio? (un     campione di 500 contatti!)
Se un’analisi va fatta,questa deve interessare esclusivamente il popolo socialista: solo così potremo sapere
Mi azzardo ad ipotizzare la risposta: la ricostruzione di un Partito Socialista,riformista,liberale,
democratico e laico,che mantenga la propria identità e la propria autonomia,  richiamandosi
 al PSE ed all’ Internazionale Socialista. Un partito che abbia una chiara e reale politica in grado di innovare e concretamente modernizzare il nostro Paese, precorrendo i tempi e collocandosi con giusto diritto nel contesto europeo e mondiale che già marcia in tal senso.
Ma tutto questo è oggi possibile?
Il tempo è galantuomo. Vediamo che già il quadro nazionale si va evolvendo (PD ?) e nello stesso tempo involvendo (compromesso storico bonsai- fronte popolare bonsai) ed ecco che emergono le contraddizioni e viene fuori la verità ,ovvero nulla si muove e nulla si tocca.
Quando avremo un quadro più chiaro- e non per merito dei dirigenti socialisti- potremo muoverci senza dietrologie e secondi fini,ma soprattutto dovremo muoverci per non scomparire.
In tale attesa…. “ stiamo bene dove siamo stati†e dovremmo rimanere per garantirci  Identità e Autonomia e …. sopravvivenza politica.
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               ANTONINO DI TRAPANI
simbolo
Bilancio 2006
Aghi spinosi
Risposta a Verrecchia. Antonino Di Trapani
Caro Sergio,
Ti leggo sempre con grande piacere,ma in fondo mi lasci sempre con gli stessi dubbi e le stesse perplessità .Sarò sintetico per evitare il ping-pong e la polemica spicciola che non giova al confronto
dialettico-politico nè ai rapporti umani. Sai dove non riesci ad essere proprio convincente? Nel sostenere le ragioni del si alla nostra partecipazione a questa Costituente Socialista come proposta da Boselli.
Il primo atto politico da compiere nel Veneto sarebbe quello di lasciare l’attuale alleanza che “tieni stretta” con la CDL per la guida della tua Regione dove, peraltro, hai anche la rappresentanza del Nuovo PSI, nella qualità di Segretario Regionale. La tua proposta organizzativa di un Partito federato risponde più alla logica della politica del doppio forno che non alla chiarezza spessoda te invocata.
 Il che mi porta a considerare che nella tua Regione sei il Segretario della minoranza e, pertanto,quando ti muovi in un contesto nazionale, hai difficoltà ad essere rappresentativo della linea politica che esprimi.
Consentimi comunque di associarmi a te. Anch’io ho un sogno:ridare CREDIBILITA’,AFFIDABILITA’ ed EQUILIBRIO ad un Partito,che solo cambiando il gruppo dirigente nazionale smetterà di vanificare il generoso lavoro che tanti compagni disinteressatamente producono sul territorio.
Antonino Di Trapani
Risposta a Sergio Verrecchia
Caro Sergio ognuno il suo leader se lo sceglie. Paragonare poi Gianni De Michelis a Berlusconi è quantomeno superficiale , se non altro per i risultati raggiunti: altrimenti come si giudica una leadership? . Voglio ricordare a te, che sei venuto nel Psi anni dopo la sua fondazione, e forse per questo non sei sufficientemente informato, che il sottoscritto essendo uno dei fondatori la storia della nostra organizzazione la conosce bene . Quando Ugo Intini da segretario del partito scelse la strada dello Sdi un gruppo di noi , espressione della maggioranza degli organi statutari , decise di chiedere a Gianni , che da alcuni anni aveva deciso di fare altro mestiere , di ritornare in campo anche perché bandiera del vecchio PSI che meglio rappresentava la scelta di autonomia e di identità . Con me c’erano tra gli altri Stefano Caldoro , Saverio Zavettieri , Donato Robilotta e Nanni Ricevuto . Gianni decise di accettare la guida del Psi e noi gli garantimmo, con i nostri numeri , l’elezione a Segretario . Decise di farlo però con un limitato mandato a termine . Sono passati più di dieci anni ! De Michelis ha sempre avuto il nostro sostegno e il nostro affetto anche e soprattutto nei momenti difficili post-tangentopoli anche quando molti di noi non avrebbero avuto interesse a farlo se non altro per ragioni di ritorsione della magistratura allora molto vigile alla riorganizzazione dei socialisti autonomisti , non subalterni al PDS . Nessuno di noi me compreso ha mai fatto mistero di una stima personale per le notevoli qualità intellettuali di Gianni che però per chi fa politica sono naturalmente separate dalla diversa valutazione sulle scelte che si fanno in nome e per conto della nostra organizzazione. Noi , sia ben chiaro, abbiamo scelto lui e non viceversa se non altro perché gia c’eravamo .Anche quelli che sono venuti dopo non sono stati scelti da lui : la Moroni era per ragioni createsi un dato di fatto indipendente dalle nostre volontà . Fu vista e accettata in quella fase come un valore aggiunto. Alessandro Battilocchio fu invece sostenuto e lanciato da Donato Robilotta . In quanto a Stefano Caldoro e a Saverio Zavettieri i due hanno sempre rappresentato, alla guida delle loro Regioni, la vera e più consistente forza elettorale del PSI dei sette garofani e del Nuovo PSI successivamente Voti e consensi che erano stati raccolti prima che Gianni De Michelis entrasse nel Partito . Sono stati la vera forza sulla quale De Michelis si è appoggiato per difendersi prima da Intini poi da Martelli e Craxi . Gianni ha utilizzato loro e non viceversa . E’ evidente che quando poi ci sono stati degli incarichi , delle candidature o delle opportunità per il partito, era giocoforza , se non si pensa di amministrare un condominio, che chi avesse maggiori consensi , e bisogna dire anche maggiore coerenza, abbia ricevuto i riconoscimenti dovuti . Quale regola diversa dalla capacità politica e di raccolta del consenso e dei voti poteva essere usata ? Quindi nessuna scelta personale o singola di Gianni De Michelis ma le semplici e ferree regole della politica. Voglio poi risponderti anche in merito ad una accusa rivolta da te ad alcuni compagni rei di avere delegittimato il Segretario Nazionale nell’ultimo Consiglio Nazionale. Questi compagni se ho ben capito a chi ti riferivi ,sono quelli che lo hanno “scelto†e legittimato eleggendolo con decine di migliaia di voti al Parlamento Europeo in un collegio non suo , da ospite gradito e coccolato , contro ogni pronostico . Chi parla di delegittimazione dovrebbe far riferimento alle mortificanti poche centinaia di voti che la sua città natale ed il partito di quel territorio gli ha tributato nelle stesse elezioni Europee . Quanto sono belle le chiacchiere ma quanto spesso sono inutili .
Antonino Di Trapani
Segreteria nazionale
Responsabile enti locali Nuovo Psi
Ad Agrigento lo SDI Con Bertinotti e Diliberto
Antonino Di Trapani, responsabile enti locali del Nuovo Psi, dichiara: “ bell’inizio per un processo costituente la scelta dello SDI ad Agrigento di fare una coalizione a tre con Bertinotti e Diliberto per le elezioni a sindaco della Città siciliana . Hanno buttato la maschera e preferiscono unirsi con la sinistra massimalista e radicale . Ma quale credibilità può mai avere un percorso di unità socialista quando si registrano sul territorio tali differenze . Bisogna ascoltare e seguire i nostri elettori e non pensare di costruire un contenitore in laboratorio solo funzionale a ristrette oligarchie romane â€.
SDI: DI TRAPANI (NPSI) A BOSELLI, SIMBOLO PSI E’ NOSTRO
SDI: DI TRAPANI (NPSI) A BOSELLI, SIMBOLO PSI E’ NOSTRO | |||
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Cicero pro domo sua. Antonino Di Trapani
Guardando quanto accade sulla scena politica nazionale, rileviamo che ancora una volta la questione socialista è all’ordine del giorno. Ognuno, però, continua ad interpretarla a proprio uso e consumo.
Certo ci fa piacere la riabilitazione di Bettino Craxi (l’ennesima), questa volta da parte di Luciano Violante, il quale, in un saggio sul PD, pubblicato sul Corriere della Sera, per tutelare il nuovo partito, ancora in fieri ma già in pericolo di vita, non esita a riconoscere la necessità di un chiaro “mea culpa†da parte degli ex comunisti sul sacrificio di Bettino. Violante definisce Craxi il capro espiatorio del colpevole silenzio di un sistema politico che non ebbe il coraggio di affrontare la questione del finanziamento dei partiti, denunciato invece con sincerità dal compianto nostro leader. Solo per il ricordo dei più Violante fu il grande regista di Tangentopoli. Resipiscenze? Anche Fassino intravedendo affinità di analisi sui problemi dell’Italia con i socialisti dà l’ok a Boselli sulla costituente socialista, che sia però funzionale al partito democratico.
Bobo Craxi e Boselli, due potenziali protagonisti della questione socialista, evidentemente non troppo convinti, cercano di accattivarsi con qualche distinguo i loro interlocutori nella marcia verso il PD.
Bobo chiede un rallentamento alla costruzione del PD per consentire ai socialisti di salire sul “carroâ€. Boselli a parole boccia il compromesso storico tipo bonsai e propone una nuova formazione volta all’affermazione del riformismo italiano, affermando nel contempo di non avere pregiudizi verso il PD. Nel suo “ecumenismo†salva anche La rosa nel pugno, che definisce però “alleanza elettoraleâ€. E l’alleanza con il Nuovo Psi l’ha già dimenticata?
In questa confusione la saggezza impone di rimanere dove siamo stati e dove abbiamo avuto la possibilità di arrivare al 2% alle Europee e di avere un Gruppo Parlamentare alle politiche.
La sinistra che verrà allo stato non è nemmeno all’orizzonte.
Salviamo Identità ed Autonomia, ovvero salviamo la nostra storia e il nostro futuro.
Antonino Di Trapani
segreteria nazionale
Presidente commissione tesseramento ed enti locali