La Costituente è un bluff?

Condivido la dichiarazione sintetica ma significativa di Franco Spedale. Ancor più se indicata come vicesegretario nazionale del nostro partito e non solo a titolo personale.
Individuo, infatti, nell´ipotesi di un incontro-confronto del NuovoPsi con Boselli e Del Bue, paritetici nel lancio della Costituente Socialista, l´opportunità di verificare, nell´attuale momento politico, la coerenza e l´attendibilità di quel progetto che, molti di noi e a ragione, hanno sempre ritenuto un bluff.
Sarebbe interessante incontrare i massimi rappresentanti del nascente Ps-Partito Socialista.
Beh, io auspico e mi auguro che Spedale in Segreteria lo proponga a sostegno della sua tesi. E spero che il Partito accetti e deliberi di chiedere un incontro ufficiale con loro ( e Angius ).
Caldoro disse, giustamente, dopo il congresso, che la diaspora non era chiusa. Il tentativo dei nostri “cugini ” di accreditarsi l´esclusiva rappresentatività dell´arcipelago socialista, sta, da ottobre in poi, franando sempre più. Non è sul terreno europeo del Pse che la “Questione” si risolve ! E´ nel nostro Paese che, innanzitutto, va chiarita la loro posizione politica da “socialisti “!
Per la storia ed i valori che rappresentano, essi non possono stare dalla parte dei conservatori, dei reazionari , degli intransigenti, dei totalitari ! Mai !
E´ sacrosanto il monito di Spedale ” Boselli faccia il riformista e mandi a casa Prodi ” ! Forse che è esagerato tacciare il suo Governo non già “riformista” ma “controriformista” ? E´ probabile che la politica di palazzo possa fare anche a meno di questa iniziativa, ma sono convinto che essa non sarebbe sgradita al popolo del “Garofano Rosso” e, tutto sommato neanche a quello della ” Rosa Bianca “. Se il Governo cadesse per i senatori che si richiamano al socialismo, sarebbe sì occasione per riaprire in termini politici e non dogmatici la ” Questione socialista “.
Con l´obiettivo di essere pronti, in una prospettiva elelttorale nuova, di poter conseguire ” autonomamente ” un 5% di garanzia per sopravvivere ed essere determinanti in un governo che escludesse comunisti ed estremisti di ieri e di oggi.

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In risposta a Luciano dalla Sardegna: Se la Cdl è finita dobbiamo cambiare in corsa

Caro compagno Luciano, questa mia non è una risposta, bensì la proposizione di un ” blog ” che in questa fase necessita per comunicare in tempo reale e possibile tra gli ultimi vivaisti del Garofano. Spero intervengano in molti. 

Possiamo dare una valutazione da ” critici ” dell’azione di Berlusconi ed in tal senso i più o meno  ” bravo” saranno  un parere, personale, mio, tuo, suo etc. Dobbiamo, però, anche esaminare politicamente quel comportamento e quella proposta. Si ritiene quanto meno irrispettosa la manovra del Presidente di Forza Italia ? E quanto dannosa per il Nuovo Psi ?…. Tuttavia la politica richiede azione e non già meditazione, proposizione e non già autocommiserazione… Fini o Casini, per seguire la tua traccia, non potevano fottere Berlusconi… non ne avevano la forza elettorale. Se lo sappiamo io e te, vuoi che non lo sapesse Berlusconi ? E’ la teoria che in opposizione uno all’altro tutto sommato si allungano la vita, ad aver smosso Udc e Fi… L’uso pervicace della scimitarra quando serviva il fioretto, alla lunga deve aver insospettito Casini e Fini inducendoli, come insistono ora, a ritenere quella tattica ( della spallata a Prodi ) proprio l’unica che allungasse la vita a questo Governo e quindi al suo leader in opposizione. Perchè, mi chiedo, nel mentre consideriamo sperticatamente geniale questa invenzione domenicale di Berlusconi, non concediamo la coerenza politica dei due colonnelli ? Forse è tutta campata in aria, strumentale, la loro analisi ? Non hanno diritto a difendere la loro identità ? E noi la nostra ? Chiusa la Cdl, adesso, tutto si riapre.. Mi vien da sorridere a pensare se Casini avesse deciso o decidesse di dare l’appoggio esterno al governo Prodi, con la stessa spregiudicatezza con cui è stata “terminata ” la Cdl; con la stessa noncuranza con cui il Pdl vesperino ed unilaterale ha detto ” tutto azzerato “. La politica è un’altra cosa, confronto, dibattito, alleanze… E le invenzioni si possono fare assieme ! E’ che tutti siamo qui a parlare di Berlusconi l’invenzione politica ? Questo è Berluconismo = alias peronismo. Voglio essere sincero fino in fondo. Per me il Cavaliere ha fatto autogol !

Il Pdl spiazza e offende tutti. Perchè anche ieri sera da Ferrara a La7, Silvio non ha mai detto ” Federazione dei partiti della Libertà ” bensì  insiste sul partito anti Pd.  Per me è un errore politico, la fine della Cdl, in generale e per il NuovoPsi. Perchè nella Cdl non rappresentavamo un centro diverso dal centro ( Giovanardi, Rotondi ) bensì un’area specifica ( quella socialista/riformista, la sinistra della coalizione ). Recentemente la coalizione si era completata con ” la Destra “. di Storace ( che considera An ormai di cen tro ). A pochi giorni dall’averlo battezzato, Berlusca l’ha annientato ! Tu lo vedi uno Storace senza identità ? senza la sua storia, senza i suoi valori ? Stesso vale per noi. La Cdl insomma era garanzia di pluralismo, di democrazia. Il sistema bipartitico è un sistema sovietico, illiberale, anche se – per civile immaturità e carenza storica – lo praticano gli anglosassonie americani. Intimamente mi auguro che ci sia rivolta in FI e che alla fine i ” politici ” ( qualcuno lo citi pure tu ), non i ” Berluschiani” ( leggi la siura Brambilla e qualche neorampante di Fininvest ),facciano quadrato.  Il Pdl è un’operazione ammazzapolitica. E’ l’ultima spiaggia ” dei parrucconi rossi ” ma così facendo li legittimiamo. Mi conforta leggere oggi qualche giornale ( Libero, Resto del Carlino.. ) che riporta come in Fi si verifichi  qualche sussulto… dignitoso ( vedi Consiglio regionale Emilia Romagna, per non dimenticare il silenzio di Formigoni e Moratti… ). Comunque tutte cose che non ci riguardano. Il quadro politico di riferimento per noi non cambia. Dovremo risostenere che stiamo  con quanti s’impegneranno, intanto, in un’alleanza che escluda i comunisti, i massimalisti ed i giustizialisti sotto ogni specie e dicitura. Poi che saremo al fianco di quanti vorranno fare subito alcune riforme: energetica, strutturale,istituzionale,economica, culturale, fiscale, occupazionale, previdenzialee ( traduco a spanne  : nucleare, grandi opere, riduzione parlamentari ed enti locali, sistema cooperativo e bancario nonchè nuova legge su libere professioni, scuola e ricerca, riduzione imposte indirette, limitare precariato e dare  incentivi per avviamento primo impiego,  creare sicurezza di vita e aggiornare sistema pensionistico e sanitario ).

L’attuale silenzio pubblico del NuovoPsi sta diventando una cicuta… suicida. Non siamo presenti sui massmedia, a quattro  mesi dal Congresso, siamo ancora un ectoplasma. Al di là al di qua al di sotto ed al di sopra di Berlusconi, siamo pur sempre i socialisti autonomisti italiani, rappresentiamo una storia secolare. La fine del bipolarismo cambia tutto. Se tale fatto si confermerà, dovremo rivedere molte nostre recenti posizioni , anche la valutazione della costituente.  Anche Boselli e C, vedi  il tuo richiamo a Del Bue, dovranno aggiornare le loro posizioni.. Non c’è più  il Prodi sì, Prodi no, neanche loro di là saranno più determinanti se il dialogo bipartitico prenderà corpo ! Su tale evidenza li potremmo, anzi,incalzare verso un progetto di futura maggioranza che è quella indicata nel mio primo post. Un discorso, e vale per il Npsi, è sostenere una coalizione riformista ed anticomunista, un’ altra Berlusconi a prescindere. Che,  ripeto, con il Pdl ha pensato solo ai c…i suoi o al massimo a quelli della Brambilla. Senza alcun rispetto e considerzione per gli alleati. Credo, comunque, e questa è la conclusione,che la situazione politica in generale sia in grande evoluzione. Quindi giusta cautela, per prima la mia, ma non immobilismo. Sarebbe almeno auspicabile che il nostro simbolo cominciasse a comparire in Tv. Almeno questo. Per il resto le idee non ci sono mai mancate. Come pure coerenza, dignità ed orgoglio. Bene, non perdiamole oggi. Spero di rileggerti presto.

Angelino Masin

SegretarioNpsi del Veneto

Segreteria Regionale Veneto

Si è riunita a Legnago, presso il Ristorante “ Pergola “,
la Segreteria Regionale allargata ai membri della Direzione Nazionale, per discutere su alcune tematiche di attualità. 

La relazione introduttiva  ha richiamato le fasi salienti dell’ultimo congresso nazionale, dove a supporto della elezione di Stefano Caldoro, sono stati nominati in Direzione  Nazionale ben 5 esponenti Veneti : Angelino Masin, Gianni Curti, Giovanni Bianchi Ceriani, Roberto Michieletti e Roberto Gamba.  

Circa le ultime elezioni l’Organismo ha espresso entusiasmo e soddisfazione per i risultati recentemente ottenuti alle amministrative nel Comune Capoluogo di Verona e nei contesti, non meno significativi, di altre località del Bellunese, del Rodigino e del Veneziano. 

Ha plaudito, in particolare, al successo dell’Avv. Giampaolo Sardos Albertini che proprio nella città scaligera è stato interprete riconosciuto dei valori di laicità e riformismo liberale propri del nuovo corso Socialista.  

A lui, come a tutta
la Cdl, i migliori auguri di proficuo lavoro nel nuovo Consiglio Comunale. 

Circa i rapporti con

la Giunta Regionale Veneta i convenuti hanno dato mandato al Segretario Masin di chiedere un incontro preliminare con l’Assessore Oscar De Bona. 

Scopo del dialogo quello di riconfermare e, ancor più, rilanciare la sinergia e la collaborazione con il suo lavoro e la sua rappresentatività in quel contesto. Inoltre per ricercare ed individuare alcuni temi caratterizzanti e qualificanti della politica riformista Veneta da oggi sino  a fine legislatura. 

L’Esecutivo di Segreteria ha, altresì, ufficializzato l’ubicazione logistica del Comitato Regionale, sito in  Via Frattini di Verona dove, quanto prima, sarà promossa l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità. 

Come ultimo punto è stata affrontata la questione del tesseramento le cui modalità dovranno all’un tempo garantire la privacy ma, altresì, essere comprovate da una adesione chirografariae documentata. Per l’anno in corso l’iscrizione è già aperta, con quota  normale fissata in €. 20.00 e  quella ridotta, per giovani e pensionati indigenti, in € 5.00. 

Infine ipotizzato un Forum regionale di tutti gli amministratori del Nuovo Psi attualmente in carica da organizzarsi entro il prossimo Ottobre.

Matteotti e il convegno a Rovigo

Con amarezza  e nella speranza di leggermi – così leggeranno tutti – voglio informarvi tramite il sito che
la Federazione scrivente non è stata interpellata da nessuno ed ancor meno coinvolta nella realizzazione e svolgimento della giornata di commemorazione di Matteotti, il cui programma è apparso su queste stesse pagine proprio ieri.Ormai lanciato a rappresentare un altro partito, neanche Gianni De Michelis, ancora il mio Segretario Nazionale, non si è sentito in dovere di dirmi, di sentirmi, di invitarmi…Voglio dedurne che non abbiamo organizzato noi l’iniziativa, bensì qualcun altro, probabilmente lo Sdi locale e quelli di Zavettieri, che irridendoci hanno trovato  la connivenza nella loro alterigia, nel loro dispregio, nella loro supponenza, del nostro leader maximo…. Grazie.Compagni ed amici, penso sia  ormai chiaro e svagato il bluff della  “ Costituente ”.Nelle ipotesi sostenibili in questa fase non mi potrete scartare, e me la concederete,  quella che alla fine si costituirà una componente socialista nel Pd.

Non ho controprove adesso ma attendo fiducioso il futuro.  “ Beh, che ci sarebbe di male ? “ dirà qualcuno..  Probabilmente niente.. “ In politica, figurarsi “, direbbe sempre quello … Beh, adesso lo dico io, non è la mia politica, non è il mio socialismo. Così come non potrei dimenticare una donna che mi ha tradito o maltrattato, altrettanto non riesco a fare  per quanti hanno millantato, storpiato, deluso, calpestato il mio sentimento verso questa ideologia… “ il Socialismo “. Probabilmente non sono “ a politician man “ come cantavano i Cream, e non sono un Camaleonte… ancor meno un voltagabbana. Ma non me ne vergogno, anzi ne sono fiero ! Faccio fatica, sono impedito a stringere la mano a porgere il sorriso verso chi non gode più della mia stima.  Serbo un giusto rancore per gli ipocriti e gli approfittatori. Ancora di più per quanti sfruttano ed imbrattano un’ ideologia, una fede  per fini di piccola bottega o sopravvivenza…. Vade retro, mestierante della politica ! Sapeste nel mio piccolo quanti  guitti, cicisbei e servi ho conosciuto !


La Costituente è la svendita del Nuovo Psi allo Sdi. Scusate la mia pochezza di analisi, la mia superficialità. Ma questo è quello che penso. Ne sono convinto e non ci sto ! Per niente.

A quanti, come Verrecchia, non posso rifiutare il mio apprezzamento intellettuale ( leggi Perini, Sottani, Catambrone, ossia gli unitaristi più radicali ), voglio esprimere il rammarico di non aver mai potuto parlare insieme, di non aver prima potuto fare un convegno nazionale per approfondire, alla luce di molteplici esperienze, la nostra identità, la nostra coerenza e, perché no, la nostra diversità ( non tra di noi ma dagli altri ).Nel buddismo si parla di causa-effetto: se la prima sarà negativa, così il secondo. Il tempo ci darà ( a noi o a voi ) ragione. Tornando a Matteotti, di sicuro, oggi, come Liano Monesi ( cari De Michelis e Laroni ), non starebbe dalla parte di quei socialisti destinati a  realizzare eventuali alleanze e liste con Margherita e Querciaroli, ma senz’altro con coalizioni più moderate e centriste.  Avete solo una speranza, compagni che volete farci credere che la nostra missione sia quella  di bonificare Zavettieri ed ancor più Boselli e C ( faccio finta di dimenticare Signorile, Del Turco et similia .. ): di cambiare idea al più presto ( se è vero che non volete andare a sinistra )!  Prima, cioè,  che cada il Governo e si rivada a votare con una legge elettorale che giocoforza consenta nuove coalizioni ( e pensate mai possibile che FI possa andare al Governo col Pd ? Fatemi il piacere ! E voi vorrete schierarvi addirittura alla loro sinistra  ! ).In conclusione voglio informare tutti che nella sua povertà questa federazione commemorerà il suo emulo e martire di Fratta Polesine, sabato 9 Marzo alle ore 18.00. Vi aspettiamo tutti al cimitero, per ricordarlo nella condivisione di un altro suo grande pensiero “ I socialisti con i socialisti, i comunisti con i comunisti “. Non fiori, ma opere di bene. E tutti potranno dire la loro. 

Angelino MasinSegretario Provinciale

Elezioni Francesi

Credo che lo sforzo ed i tentativi di tradurre in chiave italiana il voto francese, non abbiamo fondamenti né analisi riconducibili. Ed altrettanto potremmo dire di quello inglese, o spagnolo, o tedesco… Se la propensione futurista è di tradurre il tutto in chiave europea, ciò che manca, e che mancherà per parecchio, è una ”storia condivisa “. A ricordare la guerra di secessione americana, ci vorranno cento anni per realizzare gli Stati Uniti… d’ Europa, basti pensare che solo sessant’anni fa eravamo in  guerra contro
la Francia e l’Inghilterra… Per il momento di unica abbiamo solo la moneta, troppo poco per parlare di tradizione comune, di lingua  comune, di politica  comune…  Un primo passo coraggioso potrebbe essere quello di lanciare partiti di riferimento europeo… E, visto il nostro innato spirito europeista, perché non esserne i precursori ? Dar vita ad un vero Pse  frutto di congressi di base, che si misurasse su uno Statuto  costituente (là sì, necessario, per sintetizzare le diverse realtà nazionali) e che eleggesse i suoi rappresentanti, il suo Segretario. Di che socialismo parleremmo, allora?  Quello disposto ad allearsi ai comunisti ? quello che si richiamasse a Marx? L’errore di Segolene è stato quello di non smarcarsi da un certo massimalismo, di inseguire più l’arcobaleno che non la bandiera  francese. L’effetto antisistema iniziato  a metà anni 60 è alla canna del gas. Il disordine pubblico delle banlieus o degli stadi non è più di sinistra, ma contro la società. Bisogna ridare contenuti alla cultura socialista, aggiornarla per tradurre i bisogni e le aspettative della gente che vuole migliori qualità esistenziali, nel lavoro, nella sanità,nel tempo libero…. Una politica finanziaria fondata sulla tassazione non è di sinistra, la difesa dell’attuale sistema pensionistico, quando la media di vita è aumentata di 10anni, non è di sinistra. Le rivendicazioni e la politica della CGIL non è di sinistra. Pecoraio Scanio e Di pietro non sono di sinistra. Il Pd non  è di  sinistra… A leggere taluno, anche in casa nostra, sembra che il problema, l’infamia, sia questa: stare o meno con quelli che si dicono”di sinistra “, non già per contenuti, ma per etichetta o  schieramento… I comunisti del compromesso o gli Sdi di oggi… ( provare per credere )così ci trattano, fatto salvo che non facciamo loro comodo… o che il Nuovo psi non sia organizzato (o inesistente ). In Polesine noi siamo l’entità socialista più qualificante. All’ opposizione in Provincia e nei due comuni più grossi. Gli assessori e le  prebende sono tutte dei boselliani e zavetteriani, ma io non vedo  politiche di sinistra. Allora oltre che di Nuovo Psi adesso ho cominciato a parlare di “nuova sinistra “, quella che parla di riformismo liberale, di laicità, di gradualismo, di tolleranza, di economia informatica e nanotecnologica, di progressismo, di Europa socialdemocratica e non marxista. C’è ancora spazio e tempo per diventare riferimento popolare di queste idealità. Anzi ne abbiamo quasi un dovere sociomorale oltre che storicopolitico ! Se questi “sinistri”italiani fossero stati zitti invece che appoggiarla, probabilmente il risultato poteva cambiare per
la Royale, che non già per le catene della vetero sinistra interna ha perso, ma perché non è stata credibile per il centro moderato della borghesia francese (che avrà valutato anche quello che sta succedendo da noi con i suoi deleteri falsi fans al Governo… ).  Lo snodo politico, anche  per la società italiana, non solo per il socialismo che vuole esserne “al servizio “, è lì, al centro.  Alleanze  a sinistra, con questa falsa sinistra, ma anche con quella vera, sono antiitaliane, sono antieuropee. E’ portare la  sinistra verso il centro, conquistare al socialismo a-comunista i ceti moderati che darà all’Italia una più efficace, larga ed omogenea governabilità. Abbiamo un grande compito: dare spazio,voce e  rappresentatività a questi cittadini, come ai tempi di Labor e delle Acli.. Non sarà un simbolo rapinato  ed aggiunto al sinistrismo che farà morire questa idea.  

Angelino MasinSegretario della Federazione di Rovigo