(9Colonne) Roma, 8 lug – In una intervista al Corriere della Sera Francesco Cossiga sostiene che gli Stati Uniti e la Cia non sarebbero stati estranei allo scoppio di Tangentopoli “così come certo non sono stati estranei alle ‘disgrazie’ di Andreotti e di Craxi”. L’ex presidente della Repubblica sostiene questa tesi sottolineando che “Andreotti e Craxi sono stati i più filopalestinesi tra i leader europei. I miliardi di All Iberian furono dirottati da Craxi all’Olp. E questo a Fort Langley non lo dimenticano. In più, gli anni dal ’92 in avanti sono sotto amministrazioni democratiche: le più interventiste e implacabili”. Ricorda quindi il primo incontro con Berlusconi: “Era il 1974, io ero da poco ministro. Passeggiavo per Roma con il collega Adolfo Sarti quando incontrai Roberto Gervaso, che ci invitò a cena per conoscere un personaggio interessante. Era lui. Parlò per tutta la sera dei suoi progetti: Milano 2 e Publitalia. Non ho mai votato per Berlusconi, ma da allora siamo stati sempre amici, e sarò testimone al matrimonio di sua figlia Barbara. Certo, poteva fare a meno di far ammazzare Caio Giulio Cesare e Abramo Lincoln…”. E lo difende quindi dalle recenti accuse: “Non facciamo i moralisti. Il premier britannico Wilson fece nominare contessa da Elisabetta la sua amante e capo di gabinetto. Noi galantuomini stiamo con la Pompadour.
Quindi, stiamo con la Carfagna
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