SOCIALISTI: CALDORO, RIUNIAMOCI TUTTI IN UNA FONDAZIONE =

(AGI) – Roma, 24 apr. – “Dobbiamo prendere atto che ormai c’e’ il bipartitismo e non e’ possibile far rinascere nuovi partiti.
Non si puo’ piu’ riesumare il partito socialista”. Stefano Caldoro, eletto alla Camera nelle fila del Pdl, lancia “una proposta a tutti coloro che sono stati socialisti”. “Dobbiamo – dice – fare una fondazione. Riuniamoci tutti insieme, esponenti di entrambi gli schieramenti, senza vincoli di coalizione”. In questo modo – spiega il leader del nuovo psi – “si potrebbe recuperare il marchio e finalmente salvaguardare i valori che il partito socialista ha incarnato da una vita”. Caldoro non si rivolge soltanto “a Cicchitto, Sacconi, Tremonti, moroni, Craxi”, ma anche “a Benvenuto, Del Turco” e ai tanti parlamentari eletti nelle fila del Pd e che in passato hanno militato nel partito socialista. “Solo con una fondazione – conclude Caldoro – potremo tornare a lavorare insieme, al di la’ delle coalizioni e della propria attuale appartenenza politica”. (AGI) Red 241811 APR 08

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Redazione

La redazione di Pensiero Socialista

8 commenti su “SOCIALISTI: CALDORO, RIUNIAMOCI TUTTI IN UNA FONDAZIONE =”

  1. Meraviglioso il consiglio del compagno Caldoro,ma…c’è sempre un ma. Difatti se nasce una Fondazione con esponenti di entrambi gli attuali schieramenti senza vincolo di coalizione, a mio avviso, pur se in buona fede e per portare avanti le idee socialiste troverebbero subito l’intoppo nelle linee guida proprio delle coalizioni. Se oggi chi socialista milita nel PD come farà a conciliare proprie scelte con chi è nel PDL che comunque è ancora una coalizione anche di molta destra( e per destra non intendo conservatore ) ma i vari partitini che si rifanno alla Destra con tanto di propria politica estera, di politica nazionale ecc…Ripeto l’Unità nella Diversità è cosa meravigliosa ed è consigliata anche nel Nuovo Testamento, per chi cristiano biblico, ma nella politica ed in questo caso la vedo del solito inciucio e apparentamenti ibridi…A questo punto chi è socialista riformatore,autonimista e liberale è meglio che confluisca in Forza Italia come Cicchitto,Boniver,
    Sacconi ed altri del PDL. Altri socialisti che amano il cattocomunismo che stiano e condividano le idee del PD. E tutti vivano felici e contenti, come nelle favole, senza nominare più socialismo o PSE…non ci si lamenti,poi, se la percentuale cresce dei non votanti.

  2. Bravo Stefano, penso anch’io che sia l’unico modo per poter ancora essere Socialisti e fare qualcosa per le idee Socialiste.
    Tant’è che una proposta analoga l’ho fatta ad alcuni compagni di Como, con i quali abbiamo deciso di ritrovarci e parlarne.
    Vorrei comunque ricordare che, all’interno di Forza Italia, esiste già qualcosa di simile, con i CIRCOLI AZZURRI, coordinati da Compagno Francesco colucci.

  3. Al compagno Mario Redaelli, leggendo il suo Commento a quanto espresso dal segretario on.Caldoro,
    vorrei ricordargli le frasi precise e molto chiare del segretario che forse gli saranno sfuggite:
    “Dobbiamo – dice – fare una fondazione. Riuniamoci tutti insieme, esponenti di entrambi gli schieramenti, senza vincoli di coalizione”. In questo modo – spiega il leader del nuovo psi – “si potrebbe recuperare il marchio e finalmente salvaguardare i valori che il partito socialista ha incarnato da una vita”…
    Penso che sia chiaro il volere di Stefano Caldoro anche se in buona fede…per comunque ” recuperare il marchio” cioè-penso-tenere invita il simbolo del garofano rosso ecc…si creerebbe una eventuale Fondazione e per far sì che in questa Fondazione albergassero le idee con gli uomini di entrambi gli schieramenti e senza vincoli di coalizione…mah! penso che il mio Commento sia esaustivo. Al compagno Redaelli, a cui mi sto rivolgendo, ripeto, gli saranno sfuggite tutte queste idee del segretario che le avrà pensate e scritte- ancora ripeto- in buona fede e del tutto legittime ma utopiche. Il Redaelli cita di Circoli Azzurri coordinati dall’on.Colucci( penso che sia lui)…perchè di Circoli azzurri sia Forza Italia che il PDL ne è pieno( dalla Brambilla a Dell’Utri…)ma pensa veramente il Redaelli che i socialisti che ora fanno parte del PD o anche del PS defunto in Parlamento( formato da SDI e DS ), verrebbero nei Circoli Azzurri? Ma veramente siete così ingenui? Ma le elezioni non vi hanno insegnato nulla? Mah, Buona Fortuna a tutti!

  4. Beh .. si può fare tutto e il contrario. Rifacendomi alle bellissime lettere di Giovanni Alvaro, a questa ultima del compagno Alberto ed alle altre intercorse.
    Certo bisogna essere realisti e di fatto si è scelto il BIPOLARISMO perfetto o imperfetto che esso sia. MA il MA di ieri rimane il MA di oggi e cioè il PSE ??? dove lo mettiamo ? in un contesto al di là dell’Italia, ma dell’EUROPA e del Mondo !!? Gli ideali dell’Internazionale Socialista !? e dell’idea Socialista che non potrà mai venir meno anche se gli uomini cambiano casacca.
    Stefano Caldoro ci propone di scioglierci come neve al sole; forse potrebbe essere una soluzione, ma così facendo potremmo voler lasciare agli altri e mi riferisco ai compagni del PS di continuare per la strada del PSE e come dire: fate voi. Noi ormai abbiamo raggiunto il nostro scopo.
    Del resto il PDl fa riferimento al PPE mentre il PD non si sa, potrebbe raggiungere un accordo con il PS e magari ricevere la patente per il PSE. Ciò significherebbe lasciare al PS esistente la possibilità di essere l’unico partito socialista per l’Italia e per l’Europa anche in vista dei prossimi congressi nazionali.
    Ecco. per non farla lunga io dico che tutto si può fare. Con la buona volontà, ma ogni decisione cosi critica vada proposta prima e successivamente essere posta ai voti di tutti i compagni socialisti tramite un congresso nazionale urgente, invitandovi ad una riflessione oculata prima di decidere.
    Il coordinatore di zona incaricato di Cosenza SUD – Comunità Valle del Savuto.

  5. innanzi tutto devo correggermi.
    Mi riferivo ai circoli ” RIFORMATORI AZZURRI” e non CIRCOLI AZZURRI , che sono sì all’interno di Forza Italia, ma sono costituiti da ex compagni socialisti che hanno scelto di stare in FI.
    Capisco lo scetticismo di Alberto e lo rispetto ma, se non tentiamo di riunirci in ” qualcosa ” che ci permetta di scambiarci opinioni, confrontarci e discutere, non vedo quali alternative possiamo avere se non , purtroppo, quella di ritirarci in buon ordine.

    Mario Redaelli

  6. Caro Stefano e caro Antonino,
    sarebbe fantastico riuscire a costituire una Fondazione politico/culturale che riunisca i socialisti.
    Si dimostrerebbe di esserci e di non deporre, nemmeno in questo momento molto particolare, la fedelta’ ai valori socialisti.
    L’effetto di interesse della popolazione sarebbe sicuramente positivo anche alla luce della mancanza di riferimenti politici che gli italiani avranno dalle prossime ore.
    Il problema e’ solo uno:come fare a non sbagliare di nuovo?
    Ricordo di aver lavorato con Voi, alla realizzazione del progetto del ritorno del simbolo del garofano sulla scheda elettorale. progetto realizzato e demolito, come sempre, da personaggi(non chiamo compagni) pronti a non far rivivere il Partito Socialista, per poter gestire personalmente e non con un partito, i contatti elettorali.State attenti e non disperdeve le dignita personali, come e’ successo a campagni come me, a favore di chi vi fa produrre per togliervi subito tutto.
    In bocca al lupo
    Dino Sportelli

  7. SE HO BEN CAPITO STEFANO PROPONE UNA FONDAZIONE DI TUTTI I SOCIALISTI FUORI DAGLI SCHIERAMENTI DI APPARTENENZA PER CONTINUARE A PROPAGANDARE LE IDEE SOCIALISTE CHE IN ITALIA I POSTCOMUNISTI E POSTFASCISTI CONTINUANO AD OPPUGNARE CON PERSEVERANZA E DETERMINAZIONE. EBBENE SE LA NASCITA DELLA FONDAZIONE SOCIALISTA HA UNA FINALITA’ POLITICA PER IL FUTURO, BEN VENGA PERCHE’ IL PROBLEMA POLITICO DEI SOCIALISTI ( PARLO DI TUTTI I SOCIALISTI ) E’ PENSARE AL DOPO BERLUSCONI……….. PERCHE’ IN UN FUTURO NON MOLTO LONTANO,PREVEDO UNA DIFFICILE CONVIVENZA TRA NOI SOCIALISTI CON I COMUNISTI, I POSTCOMUNISTI DEL P.D. , I LEGHISTI E I POST FASCISTI DI LA RUSSA E FINI, ALLORA CI SI PORRA’ IL PROBLEMA DOVE COLLOCARCI POLITICAMENENTEN IN PANORAMA POLITICO CONFUSO E IN UN SISTEMA ELETTORALE TUTTO DA DEFINIRE. QUINDI UNA FONDAZIONE CHE PER IL FUTURO AVRA’ IL COMPITO DI AVVIARE UN PERCORSO COMUNE DI TUTTI I RIFORMISTI LIBERALIE SOCIALISTI PENSO CHE SIA LA CONCRETIZZAZIONE VERA DELL’UNITA’ SOCIALISTA.

    LELLO MARRA

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