PD: MORONI (FI), VELTRONI CEDE A GIUSTIZIALISMO CON IDV

(ANSA) – ROMA, 13 FEB – ‘I buoni propositi di Walter Veltroni cedono il passo ad Antonio Di Pietro. Il partito democratico si allea con il simbolo della demagogia, del populismo e del giustizialismo. Una sinistra moderna ed europea non puo’ che essere garantista. Il Partito democratico fallisce, dunque, prima di iniziare’. E’ quanto sostiene Chiara moroni, vice presidente dei parlamentari di Forza Italia.
‘E’ paradossale che Veltroni apra all’ex magistrato per chiudere alla Costituente di Enrico Boselli. I socialisti come Boselli e De Michelis dovrebbero riflettere sulle evidenti difficolta’ che un progetto riformista trova in quel che resta della sinistra italiana’. ‘Ancora una volta le proposte riformiste – conclude moroni – potranno essere declinate al fianco di Silvio berlusconi e del Popolo delle Liberta”. (ANSA).

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La redazione di Pensiero Socialista

5 commenti su “PD: MORONI (FI), VELTRONI CEDE A GIUSTIZIALISMO CON IDV”

  1. In politica non cè da stupirsi di nulla.ma come militante del nuovo psi mi auguro che la moroni stia scherzando visto che siamo appena usciti dal carnevale,dopo le scelte che hanno fatto non sono più miei compagni abbiamo teso troppe volte la mano senza risultati anzi ci hanno sempre preso a schiaffoni.

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    Caro Bruno,
    guarda che non simo più nè a carnevale, ma nemmeno siamo su “scherzi a parte”.
    Mi risulta che Di Pietro e la sua Italia dei “suoi valori” (visto che il Bilancio se lo approva da solo) sono state invitate da Veltroni nel PD, mentre sono stati rifiutati i socialisti. Eppure Boselli & c sono “sempre rimasti fedeli” (come i carabinieri) al Presidente del PD.
    Ma come!, invece di convolare a nozze a “taralucci e vino”, a Veltroni (da buon ex comunista) non gli è parso vero di assestare proprio dei “ceffoni” come li definisci tu e guarda caso (ma non è un caso) proprio ai Socialisti.
    Luciano Biggio

  3. ED ENTRATE NEL p.p.e. noi cosa c’entriamo? non è più logico far parte del Partito Socialista Europeo,perchè è vero che siamo in Italia ma abbiamo impegni europei a cui ormai non possiamo sottrarci.Spiegatelo una volta per tutte ai socialisti cosa hanno a che vedere con il p.p.e.(quali sono i principi e gli obiettivi loro) e non con il p.s.e. E poi un solo partito vuole anche dire perdere autonomia ed indipendenza se con il p.d. abbiamo poco o nulla in comune ancora di meno con a.n. se non nulla del tutto.Altro pyunto da non sottovalutare e la legge che prevede per ogni voto dato ad un partito una cifra di circa (scusate se sbaglio,ma non è importante la quota)5 euro,la legge elettorale approvata dal governo berlusconi ha abrogato le preferenze quindi chi vota un partito anche se ha unito più sigle le quote vadano al presentatore del simbolo,quindi chi accetta alleanze e rinuncia al simbolo rimane prigioniero del sistema quindi di berlusconi.Sicuramente il cavaliere non farà mancare nulla agli alleati ma…dov’è la dignità di un partito e di candidato,non condividevo il diritto di tribuna(di cui Moroni per ben due volte ha usufruito) figuratevi questo…non crediate che gli elettori condividano questa scelta anzi prorpio ieri in treno (sono pendolare)sentivo un’accesa discussione su ciò e il finale è stato meglio Casini o Tabacci o Bonino o Boselli che non hanno accettato ricatti piuttosto che Fini,Di Pietro o un’accozzaglia di partiti .Berlusconi vincerà al primo turno spero solo che pensi che non tutti guadagnano 20.000 euro come voi ma come me che quadagno 800 euro e sono separata con un bimbo.

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    Cara Alessandra,
    Parto dal fondo del tuo post, “guadagno 800 euro al mese e con un figlio da mantenere”, questo è forse il problema che attanaglia te, ma anche milioni di italiani.
    Anche chi guadagna 20.000 euro o più all’anno non pensare che i problemi della povertà e del declino non possano riproporsi se non per loro, almeno per i loro figli. Io penso però che il “declino di un popolo e di una nazione” non siano eventi divini ed ineluttabili ai quali nulla si possa fare.Abbiamo le conoscenza, le energie, le intelligenze per poter vivere in un mondo con più opportunità per tutti, ma soprattutto per i meno abbienti. Possono cambiare gli uomini, i partiti, il PPE, il PSE, il taratata.., ma il “socialismo è nato per dare voce a chi non ha nemmeno un tiepido lamento per spezzare le proprie catene”. Fuori dalle metafore, io penso che in politica economica berlusconi sia meglio di Prodi e di tutta quella sinistra ex e post comunista, che nonostante gli “slogan americani” è ancora convinta che occorra essere “masochisti” e accettare la povertà ed il declino. Berlusconi forse non sarà amato da noi socialisti, siamo sempre un poco “anarchici” e non accettiamo volentieri le ondate “populiste” dei suoi convegni azzurri, però in tema di politica economica , perchè è quella che “governa il mondo” ha le migliori idee, più liberalizzazioni, più flessibilità sul lavoro, più opportunità per i giovani e meno giovani. Insomma in poche parole “più reddito ed una sua migliore distribuzione”. In fondo è lo stesso slogan che accompagnò la nascita del socialismo dagli albori fino ad oggi. Anche se non ci sono più i partiti socialisti, io credo che ci sono molti e molti donne ed uomini che sono socialisti senza nemmeno saperlo di essere.
    Riguardo a Boselli, Casini, Mastella ed ai voti che prenderanno, credimi non mi interessa proprio. Penso invece che gli italiani tutti si siano francamente stancati di queste presentazioni di rose, pugni, partiti e partitini e di fatto si realizzerà un sano bipolarismo.
    Se poi dovesse vincere Berlusconi (come mi auguro) non penso risolverà tutti i problemi degli italiani, ma sarà molto più libero di poterli almeno affrontare con più efficacia.

    un abbraccio
    Luciano Biggio

  5. Cara Alessandra, ti costruisci a tuo piacere ogni ragionamento per arrivare alla conclusione che … è opportuno scomparire sia a sinistra che a destra.
    Bene, le cose non stanno che tu te le sei rappresentate. Vediamo perchè.
    A sinistra è acclarato che hanno rifiutato l’apparentamento ai Costituenti (Boselli, GDM, Zavettieri, Angius, ecc.), concesso invece al signor giustizialista Di Pietro (forse per riconoscenza dato ch’è stato il boia della Prima Repubblica e quindi del PSI). Pur fortemente affollata di personaggi in cerca d’autore la Costituente non potrà raggiungere mai il 4%. Risultato finale: I COSTITUENTI SARANNO CANCELLATI LETTERALMENTE DALLA SCENA.
    A destra, l’ingresso nel POPOLO delle Libertà non significa automaticamente ingresso nel PARTITO delle Libertà. Noi, infatti, non c’entriamo per nulla col PPE, e qualcosa da dire ce l’avremmo anche col PSE che per anni ci ha osteggiati e emarginati, fin quando GDM è andato col cappello in mano e piegato a 90 gradi.
    In questa tornata saremo, sicuramente, nel Gruppo del PDL che è il Gruppo dei moderati e riformisti per cui si batteva il grande Bettino, e continueremo a tenere alto il nostro Garofano.
    Apri gli occhi cara Alessandra.

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