LEGGE ELETTORALE, SPEDALE (NUOVO PSI): SI’ A PROPORZIONALE

(9Colonne) Roma, 25 nov – “Dopo le novità riguardo alla nuova costituzione del nuovo soggetto politico introdotte da berlusconi è necessario ed urgente giungere ad un accordo sul sistema elettorale, che consenta agli elettori di votare nel 2009 con regole certe e condivise”. Lo sottolinea Franco Spedale, vice segretario nazionale del nuovo psi. “Il fuoco di sbarramento contro l’accordo elettorale non eviterà il referendum che provocherà scossoni ancora maggiori. Concordiamo – aggiunge – sul ragionamento proposto dal Presidente della Lombradia Formigoni: nel nostro Paese non sono necessarie le larghe intese ma un accordo con la sinistra per un nuovo sistema elettorale di stampo proporzionale che finalmente crei un bipolarismo propositivo”.
(Caf)

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Redazione

La redazione di Pensiero Socialista

Un commento su “LEGGE ELETTORALE, SPEDALE (NUOVO PSI): SI’ A PROPORZIONALE”

  1. LEGGE ELETTORALE… MA E’ VERAMENTE QUESTO IL VERO PROBLEMA DELL’ITALIA?

    Ormai da alcuni mesi il dibattito politico è incentrato sulla problematica relativa alla modalità di voto da utilizzare alle prossime elezioni politiche: proporzionale o maggioritario? Sistema tedesco, spagnolo, americano o delle isole Tuvalu? Salvaguardare il bipolarismo o optare per una partitocrazia stile prima repubblica?
    Intanto, in Italia i cittadini sono alle prese con problemi estremamente seri: molti non riescono ad arrivare a fine mese, piccoli imprenditori sono costretti a chiudere per le pressanti imposizioni fiscali di questo governo, in tutte le città ma anche nei piccoli comuni di provincia si fanno sentire i problemi relativi alla sicurezza e all’immigrazione…
    In un clima del genere, in cui il cosiddetto “palazzo” dei “parrucconi” è situato lontano un miglio dalla gente comune, è facile per i cittadini essere vittima di idee estremiste o populistiche: ed ecco allora un divagare di fenomeni da baraccone come il celeberrimo “vaffa-day” del comico Beppe Grillo, ed ecco una diffusione spropositata di razzismo, neonazismi o neogi-ottismi, ma soprattutto ecco una grande sfiducia della gente nei confronti della politica politicante che sfocia in una sempre più preoccupante antipolitica.
    Un compito è quindi imperativo per quelle forze che si riconoscono negl’ideali liberali, socialisti, democratici, nazionali e riformatori: quello di far tornare ad amare alla gente la politica, con un progetto concreto di valori e di proposte loro vicine. Perché solo partecipando alla politica è possibile costruire il proprio futuro.
    In ultimo, gradirei commentare la vicenda che ha clamorosamente sconvolto l’intero centrodestra: il colpo di teatro di Silvio Berlusconi che, in un solo pomeriggio, è riuscito a scombussolare il panorama politico nazionale annunciando la nascita del Partito del Popolo della Libertà. Francamente, io non credo molto in partiti che nascono in due minuti per alte volontà, rispetto a quelli che sono frutto di un ragionamento e di un lavoro preparatorio. Ma la politica non è solo testa, è anche cuore… Quindi guardo con interesse ad un progetto che porta del nuovo in una politica anchilosata sulle proprie poltrone e che potrebbe essere importante per il popolo dei moderati e dei riformisti. E mi auguro che tutto l’universo modernizzatore non rifiuti a priori, ma attenda gli eventi per decidere la propria adesione, pur mantenendo la propria identità.
    Viva l’Italia,
    Gianluca Olivero

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